È stata stilata una classifica sui migliori formaggi al mondo, da portare a tavola, chi comanda? Andiamo a vedere
L’Italia è sicuramente dal punto di vista culinario, probabilmente il primo paese per qualità e bontà dei propri piatti a livello mondiale. Qualche giorno fa anche un servizio giornalistico, evidenziò la fama della nostra cucina, apprezzata in tutto il pianeta. Da nord a sud.
Tra pasta, carne, dolci e pizza, l’Italia, almeno sotto questo aspetto non ha rivali. E sono anche gli stranieri che una volta che tornano nei loro paesi, cercano di imitare le nostre meraviglie che si cucinano, senza riuscirci. E in un’altra classifica, l’Italia si conferma sempre in testa.
Tra le pietanze più apprezzate a livello mondiale, il sito inglese TasteAtlas, ha stilato una graduatoria dei migliori formaggi a livello mondiale. Questo portale, è una guida gastronomica, da sempre vicina ai viaggiatori, che cerca di dar consigli a coloro che vanno da paese e provare i caratteristici piatti locali.
TasteAtlas, ne ha compilata un’altra, dove ci sono i migliori formaggi al mondo. E chi c’è al primo posto? C’è il nostro parmigiano reggiano, tipico prodotto italiano, che si può mangiare in qualsiasi piatto si voglia. Nella pasta soprattutto, o come aperitivo prima di una bella cena.
Sappiamo che anche la Francia, ha una certa fama nella produzione dei formaggi, la maggior parte di tendenza dolce rispetto a quelli italiani, tendenzialmente più salati. Ebbene, il primo formaggio transalpino, si trova solamente al 13° posto, con il Reblochion dell’Alta Savoia.
E quali sono gli altri prodotti caseari della classifica? Non potevano mancare il grana padano, e la mozzarella di bufala campana, che è famosissima in tutto il mondo. Ecco:
Vediamo dalla classifica effettuata da TasteAtlas, che su 10 posti, 8 sono italiani, davvero un trionfo dal punto di vista culinario.
Anche all’estero, questi speciali siti e portali di analisi, riconoscono la qualità dei prodotti tipici del Belpaese, e da questo punto di vista, bisogna solo essere soddisfatti da ciò che offre l’Italia dal punto di vista produttivo.