Crisi all’interno della Disney? Cosa succede? Brutto periodo per la storica casa di produzione americana leader nel mondo
Non è un buon momento per i colossi commerciali, cinematografici, sportivi o di qualsiasi altro ambito li si voglia catalogare. La crisi nel mondo, dal punto di vista economico, colpisce tutti. Questa volta è il momento della Disney, storica multinazionale centenaria che ha reso famosi nel mondo centinaia di film.
Sono tante le varie case di produzione, come la Meta, Facebook, Amazon, che stanno licenziando tantissimi dipendenti per crolli finanziari. Problemi purtroppo dovuti anche dalla Borsa Mondiale che causa perdite economiche e di seguito porta a licenziamenti di persone che magari lavorano anche da tempo.
La Disney è in grave crisi economica. Tutto parte degli insuccessi probabilmente degli ultimi film, che non stanno soddisfacendo i milioni di fan e spettatori del mondo e questo comporta un mancato ritorno di denaro dopo le produzioni per le opere cinematografiche che si vanno a creare.
Secondo le stime la Disney dall’inizio dell’anno, ha deciso di licenziare, nel corso dell’anno, 7.000 persone, pari al 3% dei suoi dipendenti, come parte di una riorganizzazione aziendale per ridurre i costi di 5,5 miliardi di dollari.
Cifre enormi, se si fanno bene i calcoli. E proprio per quanto riguarda questo argomento, Bob Iger, amministratore delegato della Disney sottolinea che entro la fine di aprile, dovrebbero finire questi licenziamenti, che erano già in agenda nel mese di febbraio.
Ciò che era stato anticipato, quindi si è rivelato, purtroppo per migliaia di persone reale. Si tratta di licenziamenti per un gran ridimensionamento, che probabilmente riporterà la Disney sui livelli che compete.
Ecco l’avviso allo staff che sarà colpito dai licenziamenti. Nel comunicato in un certo modo si apprende anche un senso di dispiacere per il personale colpito:
“I team di leadership senior hanno lavorato senza sosta per definire la nostra futura organizzazione e la nostra più grande obiettivo è stato quello di farlo bene, piuttosto che farlo in fretta. Riconosciamo che è stato un periodo di incertezza e ringraziamo tutti per la vostra comprensione e pazienza”.
Ma a quanto pare, sembra che non finisca qui. Un’altra serie di licenziamenti, è prevista per l’estate che sta arrivando.