Il pensionato di 76 anni, di cui si erano perse le tracce ieri pomeriggio mentre cercava funghi nei boschi tra Rocca e Vauda Canavese (Torino), è stato trovato morto.
Sono finite dopo poche ore le ricerche dell’uomo di 76 anni scomparso nei boschi di Frera, tra Rocca e Vauda Canavese, dove si era recato alla ricerca di funghi. Nella notte, le squadre di ricerca, attivatesi dopo la chiamata dei familiari dell’uomo, hanno rinvenuto il corpo dell’anziano riverso al suolo.
Ai soccorritori non è rimasto altro che dichiararne la morte che pare fosse essere sopraggiunta qualche ora prima del tragico ritrovamento. Da quanto appurato, il 76enne sarebbe stato colto da un improvviso malore mentre passeggiava che non gli avrebbe lasciato alcuno scampo. Non è escluso, però, che nelle prossime ore venga disposta l’autopsia sulla salma.
Corio Canavese, 76enne disperso mentre cerca funghi nel bosco: trovato morto dopo alcune ore
Un malore improvviso mentre era alla ricerca di funghi. Sarebbe morto così un pensionato di 76 anni, residente a Corio Canavese, in provincia di Torino, trovato senza vita la scorsa notte, tra mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre, nei boschi tra Rocca e Vauda Canavese.
L’anziano era uscito dalla sua abitazione per andare alla ricerca di funghi, ma non era più rientrato, circostanza che ha fatto preoccupare i suoi familiari, i quali, come riportano alcune fonti locali e la redazione de La Stampa, intorno alle 19 di ieri, hanno contattato i soccorsi.
Ricevuta la segnalazione, è stata attivata la macchina delle ricerche che ha coinvolto alcune squadre dei vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino. Dopo diverse ore, i soccorritori, che stavano setacciando l’area, hanno rinvenuto il corpo del 76enne riverso a terra. Non è rimasto altro che dichiararne la morte.
Nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia
Intervenuti anche i carabinieri che hanno provveduto agli accertamenti per ricostruire quanto accaduto. Secondo i primi riscontri, sembra che il pensionato fosse deceduto alcune ore prima del ritrovamento per cause naturali, probabilmente per via di un malore che non gli ha permesso neanche di chiedere aiuto.
A stabilirlo con precisione, però, potrebbero essere i successivi accertamenti, tra cui l’esame autoptico sulla salma, che l’autorità giudiziaria potrebbe disporre già nelle prossime ore.