Una donna di circa 40 anni è stata trovata morta nel pomeriggio di oggi nella casa di un amico a Sant’Ippolito, in provincia di Pesaro e Urbino.
È giallo a Sant’Ippolito, comune della provincia di Pesaro e Urbino, dove nella mattinata di oggi una donna di circa 40 anni è stata trovata priva di vita all’interno dell’abitazione di un suo amico che la stava ospitando.
Proprio l’uomo, un 42enne, avrebbe trovato il corpo dell’amica ed ha lanciato l’allarme contattando i soccorsi. Presso l’abitazione sono intervenuti i sanitari a cui non è rimasto altro che constatare il decesso della 40enne. Ora si sta indagando per stabilire le cause, gli investigatori non escluderebbero alcuna ipotesi.
Una donna è stata trovata morta questa mattina, giovedì 10 agosto, in una casa di Sant’Ippolito, in provincia di Pesaro e Urbino. Si tratta di una donna di circa 40 anni, residente a Fossombrone ed ex titolare di un ristorante, di cui, però, non è stata resa nota l’identità.
La donna si trovava nell’abitazione di un suo amico, un 42enne che la stava ospitando da qualche giorno. Proprio quest’ultimo, dopo essersi svegliato, riferisce la redazione de Il Resto del Carlino, avrebbe rinvenuto il corpo esanime della donna chiamando poi il numero unico per le emergenze.
Ricevuta la segnalazione, sul posto è arrivato un equipaggio del 118. I sanitari hanno avviato le manovre di rianimazione, ma alla fine si sono dovuti arrende costatando la morte della donna.
Nel frattempo, sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, i colleghi della compagnia di Fano e la Scientifica che hanno provveduto agli accertamenti per determinare cosa fosse accaduto. Le indagini dovranno determinare quali siano le cause della morte. Gli investigatori non escluderebbero nessuna ipotesi, ma pare che quella più accreditata sarebbe un’overdose provocata da un mix di farmaci e sostanze stupefacenti. Per stabilirlo con certezza, l’autorità giudiziaria ha già stabilito l’esame autoptico sulla salma, trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Santa Croce.
Il 42enne è stato accompagnato in caserma per essere sentito dagli inquirenti. Ad ora l’uomo non risulta essere indagato.