MACERATA â Si è spentoall'etĂ di 60 anni un protagonista della televisione italiana: Fabrizio Frizzi è morto a Roma, all'ospedale Sant'Andrea, a seguito ad una emorragia cerebrale.
A dare l'annuncio è la famiglia del conduttore in una nota. "Grazie Fabrizio per tutto l'amore che ci hai donato". Il 23 ottobre scorso venne colto da un malore, una ischemia, durante la registrazione di una puntata del programma "L'Eredità ". Fu ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma e venne dimesso alcuni giorni dopo. Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del programma di RaiUno.
Frizzi, molto legato a Macerata, ha condotto ben 9 edizioni di Musicultura.
âImpossibile crederciâ. Sono le prime parole pronunciate dal sindaco di Macerata Romano Carancini appresa la morte del celebre conduttore Fabrizio Frizzi, presentatore storico di Musicultura e affezionato amico della cittĂ di Macerata. âNon escono parole, lo stato dâanimo è impietrito â afferma il sindaco â rivedo i tanti momenti vissuti insieme alla cittĂ , con Musicultura, cosĂŹ intensi, spontanei, sempre ispirati dal suo spirito positivo, dal sorriso vero, da quella inaspettata voglia di ascoltare e parlare con tuttiâ.
Fabrizo Frizi ha sempre mostrato un autentico affetto per la cittĂ di Macerata in tutte le sue sfaccettature, dalla cultura al sociale, rafforzato nel corso dei nove anni in cui ha condotto le serate finali di Musicultura allo Sferisterio, durante le quali ha avuto modo di conoscere e vivere intensamente la cittĂ e il centro storico, di cui apprezzava particolarmente i locali. âLa cittĂ di Macerata perde un grande amico, un maceratese generoso che, vicino o lontano che si trovasse, ha sempre raccontato di noi e dei nostri luoghi come se fosse uno di noiâ â prosegue Carancini. â âRicordo le sue parole, il 17 settembre scorso, quando lâho accompagnato alla macchina nel giorno di ANFASS Kartisti, racconta il sindaco: âRomano â mi disse â tu non puoi capire che dono ed emozioni forti mi avete fatto vivere in questa giornataâ . Ricordo il suo ultimo messaggio del 4 febbraio scorso, nei giorni difficili di questa cittĂ , quando ha voluto scrivermi la sua vicinanza, dandoci un incoraggiamento a guardare avanti. Impossibile credere che a giugno non ci incontreremo. Sicuro che sarĂ per sempre nei pensieri di unâintera cittĂ .â