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Ecco la nuova superstrada. Renzi:’Sbloccare opere per sbloccare il paese’

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michael

COLFIORITO – Una giornata storica per le Marche e l'Umbria. Questa mattina, alla presenza del premier Renzi, sono state inaugurate le superstrade Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova.

Quaranta minuti in meno per percorrere la Val di Chienti , venti minuti in meno per la Valdifabbrica e 40 tonnellate in meno di CO2 nell’aria. In tutto 50 km di nuove infrastrutture a cavallo tra Marche e Umbria in variante ai tracciati esistenti delle strade statali 77 Val di Chienti e 318 di Valdifabbrica. Investimento complessivo, oltre 1,3 miliardi di euro. Sono state realizzate 18 gallerie per 25 km complessivi e 30 viadotti che abbattono i tempi di percorrenza e migliorano sicurezza e comfort di guida.

"Questa strada – ha detto Renzi – è il paradigma del rilancio del paese. Oggi l’Italia ha deciso di smettere di arrivare in ritardo sulle infrastrutture. Si sbloccano opere per sbloccare il paese. Questo è il senso dell’inaugurazione". Poi ha aggiunto:"Basta anche con l’Europa dell’austerity". 

"Condividiamo con il presidente Renzi questa bellissima giornata di festa a coronamento del lungo percorso frutto dell'impegno di tante persone – ha detto Ceriscioli -. Oggi è l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questi anni. La strada è più dell'asfalto, delle gallerie e dei viadotti: è un motore di cambiamento che crea nuove opportunità per due regioni che hanno già avviato una proficua collaborazione e che vogliono stringere sempre di più i rapporti. Opportunità per l’autorità portuale di Ancona riconosciuta come riferimento del medio Adriatico che con questa infrastruttura potrà esprimere ancora di più le sue potenzialità. Per il settore della logistica e per le imprese. Per le aree interne che assumo, grazie a queste opere, maggiore centralità e si trovano ad essere al centro di un nuovo sistema e più vicine a servizi e lavoro. La strada è anche turismo perché unisce le bellezze umbre e marchigiane, il mare e la collina. Tanti umbri potranno più facilmente arrivare sulle nostre spiagge. Il nostro impegno ora è che anche le opere collaterali possano avere piena realizzazione per collegare tutti alle tante possibilità che questa infrastruttura offre. Vigileremo su questo aspetto con particolare attenzione”.

“Oggi – ha affermato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – consegniamo al territorio umbro – marchigiano due nuove infrastrutture moderne e funzionali, dotate dei più avanzati sistemi tecnologici, per assicurare i massimi standard di sicurezza per la circolazione e un migliore comfort di guida, a servizio del le persone e delle imprese. Come spesso accade quando si realizzano grandi opere – ha aggiunto – l’iter è stato segnato anche da varie difficoltà di carattere sia tecnico che amministrativo, comunque superate in modo rapido e trasparente. Sono state realiz zate opere tecnicamente molto complesse, con accorgimenti che hanno garantito il minimo impatto ambientale nel rispetto di un territorio di gran pregio. Le nuove arterie – ha concluso Armani – abbattono in modo significativo i tempi di percorrenza, aprendo scenari di sviluppo completamente nuovi per il Centro Italia, in quanto riducono il gap infrastrutturale consentendo collegamenti rapidi e diretti tra la costa e i centri urbani delle zone interne ma anche tra le infrastrutture della dorsale adriatica e l a E45 verso Roma, migliorando anche gli spostamenti tra la due coste e i rispettivi porti”.

Strada statale 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno – Civitanova Marche) Il tratto aperto al traffico lungo la direttrice Foligno – Civitanova Marche, in v ariante alla strada statale 77 “della Val di Chienti”, è lungo complessivamente 35 km e si estende da Foligno (innesto SS3 “Flaminia”) a Muccia (MC), dove si connette al tratto già esistente, completando e rendendo fruibile l’intero itinerario di 95 km fin o a Civitanova Marche, dove a sua volta si innesta all’autostrada A14 e alla strada statale 16 “Adriatica”. L’investimento complessivo per la realizzazione della direttrice ammonta a circa 1,1 miliardi di euro. La sezione stradale è a due carreggiate sepa rate, con due corsie per ogni senso di marcia da 3,75 metri ognuna, oltre a banchine laterali da 1,75 metri e spartitraffico centrale di almeno 2,5 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 24,5 metri. Le connessioni con la viabil ità secondaria sono garantite da 5 svincoli : Foligno (Innesto SS3 Flaminia), Colfiorito, Bavareto/Serravalle, Muccia Sud e Muccia Nord. Il nuovo tratto comprende 13 gallerie per un’estensione complessiva di ben 21 km (pari a oltre il 60% del tracciato ape rto). Tutte le gallerie sono realizzate a doppia canna (una per ogni senso di marcia). La galleria più lunga è la galleria “Varano”, di 3,4 km, nel comune di Serravalle. Tra le altre gallerie, le più lunghe si trovano principalmente nel comune di Foligno ( 3 gallerie su 6 di lunghezza superiore a 2 km). Sono inoltre presenti 9 gallerie artificiali, di cui 3 a canna singola in direzione Foligno, per un totale di 976 metri in carreggiata nord e 1,3 km per le canne della carreggiata sud. Tutte le gallerie di l unghezza superiore a 1000 metri sono dotate degli impianti tecnologici di standard europeo che comprendono: rilevamento automatico degli incendi, pannelli a messaggio variabile, telecontrollo, colonnine SOS e bypass pressurizzati pedonali e carrabili per c onsentire l’evacuazione in caso di emergenza. Inoltre le gallerie sono realizzate con pavimentazione in calcestruzzo che consente maggiore durabilità e minori costi di manutenzione, risparmio energetico (minore necessità di illuminazione) e soprattutto res istenza al fuoco in caso di incendio. Lungo il tratto aperto sono inoltre presenti 13 viadotti , per 2,2 km complessivi. I tratti all’aperto sono realizzati con dune in terra che abbattono l’inquinamento acustico e migliorano l’inserimento ambientale riduc endo l’impatto visivo dell’opera. Il nuovo tratto aperto consente una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 40 minuti , passando dagli attuali 60 minuti a circa 20, con un accorciamento del percorso di 10 km e un abbattimento della produzione di anid ride carbonica stimato in 20 tonnellate al giorno.

Direttrice Perugia – Ancona (strada statale 318 “di Valfabbrica”) Il tratto aperto lungo la direttrice Perugia – Ancona è lungo complessivamente 15 km e si estende in provincia di Perugia dalla località Pia nello alla località Sospertole, connettendo i tratti già esistenti e completando la realizzazione del tracciato in variante alla strada statale 318 “di Valfabbrica” nonché il tratto umbro della direttrice. Il lotto Pianello – Valfabbrica (8,5 km) è stato rea lizzato dalla controllata Quadrilatero, mentre il tratto Valfabbrica – Sospertole (6,8 km) è stato realizzato direttamente da Anas. L’investimento complessivo per la realizzazione delle opere ammonta a circa 224 milioni di euro. La sezione stradale è a due carreggiate separate, con due corsie per ogni senso di marcia di larghezza compresa tra 3,50 e 3,75 metri ciascuna, oltre a banchine laterali da 1,75 metri e spartitraffico centrale, per una larghezza della piattaforma compresa tra 19 e 22 metri. Per un br eve tratto di 2,3 km complessivi, in corrispondenza di due gallerie e due viadotti, la carreggiata è unica, a una corsia per ogni senso di marcia. Il raddoppio è già progettato e sarà realizzato con successivo appalto per un valore di circa 116 milioni di euro. Lungo il tratto aperto sono presenti 5 gallerie , per uno sviluppo complessivo di 4,6 km, e 17 viadotti lunghi complessivamente 2,3 km. Le connessioni con la viabilità secondaria sono garantite da 3 svincoli : Pianello, Valfabbrica e Casacastalda. Il nuovo tratto aperto consente una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 20 minuti, passando dagli attuali 28/30 minuti a circa 10, con un accorciamento del percorso di 6,5 km e un abbattimento della produzione di anidride carbonica stimato in 17 tonn ellate al giorno. Il completamento dei lavori attualmente in corso sul tratto marchigiano della stessa direttrice (strada statale 76 “della Val d’Esino”) è previsto per la fine del 2017.

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