Ecco perché le Marche sono la terza regione più green d’Italia

MARCHE – Le Marche sono la terza regione più green d'Italia, preceduta solo dal Trentino Alto Adige e dall'Umbria.

La fotografia delle regioni italiane dal punto di vista della green economy è scattata ogni anno da Fondazione Impresa, che classifica le regioni italiane utilizzando l'Indice di green economy (Ige) elaborato dalla fondazione stessa.

L'indice di green economy è il frutto dell'incrocio di ben 21 indicatori di performance volti a misurare la sostenibilità delle regioni in diversi settori come l'energia, le imprese ed i prodotti, il turismo, l'edilizia, la mobilità ed i rifiuti.

Come ha sottolineato il presidente della regione Gian Mario Spacca: "La Green economy, la tutela dell'ambiente e del paesaggio sono tra le principali priorità del governo regionale".

Questo è visibile in diversi settori in cui le Marche si sono distinte tra le regioni di Italia per scelte orientate alla sostenibilità ambientale.

Per quel che riguarda l'economia regionale molte piccole e medie aziende marchigiane si stanno specializzando nel settore della green economy e sono sempre di più le startup che nascono i nquesto settore. Nella zona di Jesi ad esempio è presente la Leaf Community che si è generata intorno alla Leaf house di Enrico Loccioni: un edificio a emissioni zero che comprende una foresteria. All'interno della Leaf House ogni anno trenta studenti vengono dalle scuole della zona per fare uno stage di un anno e in diversi casi ig giovani sono rimasti a lavorare. Il gruppo di Loccioni si è specializzato nella misurazione dell'inquinamento e il modello dell'azienda è olivettiano.

Per quel che riguarda il turismo le Marche hanno aderito alla Carta Europea per il Turismo sostenibile, e orientano la propria offerta alla promozione di un tipo di turismo consapevole e volto alla salvaguardia del territorio. Non a caso sono quasi 90.000 gli ettari del territorio marchigiano (quasi l'8% dell'intera regione) ad essere ricoperti da parchi e aree protette. Le Marche infatti ospitano ben due Parchi Nazionali (il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e dei Monti della Laga), quattro Parchi Regionali (il Parco Regionale del Monte Conero, quello del Sasso Simone e Simoncello, quello del Monte San Bartolo e quello della Gola della Rossa e di Frasassi) e numerose Oasi protette del WWF. Con un'offerta che spazia dalla campagna collinare, al mare e alla montagna il la regione Marche promuove attivamente un tipo di turismo in cui si possa godere delle bellezze del territorio in contatto e nel rispetto della natura.

Anche dal punto di vista dell'abitare sostenibile le Marche si sono distinte per gli innovativi e virtuosi progetti come nel caso di Ecocittà a Porta Potenza Picena. Ecocittà è un quartiere sostenibile in fase di realizzazione a partire dal recupero di un grande stabile industriale dismesso a 150 metri dal mare. Sull'area industriale dismessa sta sorgendo un vero e proprio quartiere green in cui saranno disponibili edifici a scopo abitativo, servizi, edifici commerciali e grandi aree verdi. Un parco di 7 mila metri quadrati è già stato realizzato così come i primi edifici ed un supermercato. Alcune case sono già pronte e sono state messe sul mercato a prezzi molto competitivi (a paritere da 99.000€). Questi immobili, come tutti quelli previste dal progetto queste sono in classe A, quindi ad altissima efficienza energetica. Inoltre gli abitanti delle case grazie a sistemi fotovoltaici e impianti idrotermici saranno i proprietari dell'energia che consumeranno e che sarà prodotta in maniera pulita e da fonti rinnovabili.

Così ha commentato il progetto Paolo Giorgini amministratore delegato di amministratore delegato di Ecocittà management: "Dopo il lungo lavoro di ripristino ambientale, il quartiere si apre alla città, con l’ingresso delle prime famiglie e l’avvio delle prime attività commerciali. In questa realizzazione c’è già tutta la filosofia del progetto: risparmio energetico, edilizia sostenibile, ampi spazi aperti, tanto verde e comfort. Con Ecocittà costruire vuol dire non consumare nuovo suolo, ma riqualificare e valorizzare il territorio. Il cuore di una località turistica in crescita come Porto Potenza Picena, prima svilito da un complesso industriale in abbandono, diventa una terrazza sull’Adriatico".

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