CORRIDONIA – Sorrisi ed emozioni a non finire per la quarta edizione dell’evento “Educare Sportivamente”, organizzato nella giornata di ieri a Corridonia in memoria di un grande uomo che ci ha lasciati due anni fa: Flavio Falzetti.
“Attività sportiva, prevenzione e salute” era il sottotitolo della manifestazione, che si è aperta con un convegno al teatro Comunale Velluti e si è conclusa sul sintetico dell’ex Enaoli con un triangolare tra la Rappresentativa del Corridonia, Amici di Flavio e Life-Ritorno alla vita, la squadra fondata dallo sfortunato dirigente e gestita da Aldo Mancini, papà dell’attuale tecnico dell’Inter Roberto, detto il Mancio. Una giornata trascorsa tra momenti emozionanti e gioviali, con ospite d’onore il campione d’Italia 2000-2001 con la maglia della Roma Damiano Tommasi, oggi presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Calciatori.
La manifestazione si è aperta di prima mattina a Teatro con gli interventi del Consigliere Regionale Francesco Massi, del Professor Nando Scalpelli che ha seguito Flavio nel suo percorso medico, del giornalista Francesco Caremani che ha scritto con Falzetti il libro “Oltre il 90esimo minuto”, dell’ex calciatore del Bari Gianluca Longo e di altri ospiti intervenuti. L’evento, patrocinato dai comuni di Corridonia, Norcia, Macerata, Civitanova Marche e dalla Provincia di Macerata, ha visto la partecipazione dell’Avis e dell’Admo. Numerosi gli interventi al Teatro Velluti, riempito in ogni ordine di posto grazie anche alla presenza degli studenti dell’Ipsia di Corridonia, organizzatrice dell’incontro.
FRANCESCO MASSI GENTILONI (CONSIGLIERE REGIONALE):”Quello di Flavio era un monito molto diretto, parole di fuoco dette guardandoti dritto negli occhi. Voi che fate allora? Era solito ripetere all’Assemblea Legislativa regionale, che quando ha approvato all’unanimità la Legge sul passaporto ematochimico, ha raggiunto uno dei momenti più alti ed emozionanti della propria esistenza. Ad oggi, purtroppo, le Marche sono l’unica regione ad aver approvato questa legge ma speriamo che tutte le altre si accodino, perché il grande dono di Flavio è stato quello di aver azzerato ogni differenza politica e partitica in nome della salute e della prevenzione. Il testo legislativo prevede gratuitamente un esame per i giovani atleti dai 14 ai 18 anni, data la convenzione stipulata con l’Avis e chiediamo che le società siano portavoci di questa opportunità, che però, ancora oggi, è poco conosciuta e sfruttata. Pochissime, infatti, sono le domande giunte in regione e ci auguriamo che le famiglie siano sensibili a queste tematiche sempre di più”.
NANDO SCALPELLI (MEDICO E AMICO DI FALZETTI):”Ringrazio infinitamente Flavio per aver costruito negli anni un gruppo affiatato che sta proseguendo nei lavori. Falzetti era una persona di incredibile umanità e grandezza, con il pensiero fisso sui giovani. Il suo è stato un percorso di cure infinito, che ha affrontato con coraggio e straordinaria forza d’animo. Con lui abbiamo girato tutt’Italia, ci ha lasciato un grande dono e un grande messaggio per le future generazioni”.
FRANCESCO CAREMANI (GIORNALISTA E SCRITTORE):”Con Flavio abbiamo fatto il giro d’Italia e ha fortemente voluto questo libro per raccontare la sua storia e per dire come sia possibile affrontare e distruggere quella che lui chiamava la Bestia. Non abbiamo mai pensato che la fine, purtroppo, fosse poi quella che tutti sappiamo, era lui stesso in primis ad infondere fiducia e speranza negli altri, ha saputo trasformare la sua malattia in opportunità. Lui non ha mai detto di essere malato, perché la Bestia doveva stare in un angolo, cercando di rendere la mente più forte del corpo. Guardava i giovani dritti negli occhi e gli diceva cosa stava facendo, lui non è stato sconfitto”.
GIANLUCA LONGO (EX CACIATORE, OGGI DIRIGENTE BARI CALCIO):”Ho iniziato a giocare nel Bari quando avevo nove anni arrivando fino agli Allievi Nazionali, giocando la fine scudetto contro l’Inter di Destro e Santon. Ma nel 2007 ho dovuto lasciare il campo per iniziare una nuova partita dentro i corridoi degli ospedali. Il libro “Oltre il 90esimo” mi ha dato la forza di sperare e lottare, coltivando il sogno di poter tornare a giocare e raccontare la mia storia. Durante la malattia ti accorgi di come cambino in fretta i valori della vita e di come le cose più semplici, a tratti banali, diventino fondamentali. Flavio mi ha insegnato ad affrontare gli ostacoli e combatterli, perché bisogna sapersi rialzare dopo essere caduti. Per me è stata una grande emozione tornare a calcare i campi di calcio dopo la guarigione, collezionando 28 presenze con il Corridonia in Eccellenza e, nel frattempo, girare per scuole e università per far conoscere a tutti la mia storia. Abbiamo una grande eredità che ci ha lasciato Falvio e noi dobbiamo portarla avanti”.
Hanno poi concluso i lavori gli interventi del Dottor Viozzi dell’Admo, del presidente Provinciale Avis Gironacci, degli Assessori Cesca e Montecchia (Corridonia), Canesin (Macerata), Altavilla (Norcia). Quindi del presidente provinciale Figc Giudo Andrenelli, della sorella di Falzetti Monia e della campionessa di softball Marta Gambella, capitano della Nazionale alle Olimpiadi di Atene 2004. A salutare tutti, prima del trasferimento all’Ex Enaoli, l’omaggio musicale del nipote Flavio Falzetti, Lorenzo Caponecchi, che ha riproposto la colonna sonora de “Il Gladiatore”.
IL TRIANGOLARE
Trasferiti tutti all’Ex Enaoli, che lo scorso anno celebrò la vittoria del campionato di terza categoria del Valdichienti, si sono affrontate tre formazioni in un scoppiettante triangolare: Rappresentativa Corridonia Calcio, Life-Ritorno alla Vita Fc e Amici di Flavio. Davanti una cornice di pubblico straordinaria, incollata alle tribune fino al primo pomeriggio, tutti gli occhi erano incollati davanti agli ospiti d’eccezione della manifestazione: Aldo Mancini, papà del tecnico interista jesino Roberto e Damiano Tommasi, centrocampista della Roma Campione d’Italia 2000-2001 targata Fabio Capello e oggi Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Calciatori. Ad arbitrare gli incontri l’ex arbitro professionista di serie A Oberdan Pantana.
Queste la squadre scese in campo
CORRIDONIA: Gesuelli, Agus, Rossi, Nerpiti, Ciarlantini, Martinelli, Mercuri, Pandolfi, Okere, Moroni, Barucca, Ribichini, Siroti, Marasca
LIFE RITORNO ALLA VITA FC:Longo, Tommasi, Pierpaoli, Gregori, Recchi, Martinelli, Bracalente, Federici, Massi, Fenucci G, Bimbo, Luaua, Fransise, Gaiancamilli
AMICI DI FLAVIO: Favi, Funari, Capotondo, Moglie, Picchi, Romitelli, Terenzi, Bellò, Cassisi J, Cassisi E, Massimi, Ottaviani, Capozucca, Massi, Giri, Barri, Polenta, Smerilli
Questi i risultati delle gare
CORRIDONIA – LIFE 1-1 (Okere C, Leaua L)
CORRIDONIA – AMICI DI FLAVIO 4-2 (Autogol, Nerpiti, Okere, Nerpiti C; Giri, Romitelli A)
LIFE – AMICI DI FLAVIO 4-0 (Tommasi, Lattanzi, Lattanzi, Fransise A)
LE INTERVISTE
OBERDAN PANTANA(EX ARBITRO SERIE A):”Di questi eventi ne ho arbitrati tanti, come ad esempio le partite del cuore con la Nazionale Cantanti e Attori. Gli arbitri sono sempre a disposizione per questo tipo di iniziative, perché siamo molto vicini all’associazionismo e alle tematiche della solidarietà e prevenzione. Ho conosciuto poco Flavio Falzetti ma l’ho sempre stimato per il suo lottare e insegnare ai giovani. Feci il mio esordio in un Empoli-Lecce in serie A, ma l’episodio che ricordo maggiormente con simpatia della mia carriera avvenne in un Roma-Atalanta quando feci ripetere un rigore a Francesco Totti. Lui mi disse:”E se adesso lo sbaglio”. Fu simpatico, oggi faccio l’Osservatore in Serie B e cerco di preparare i colleghi al grande salto”.
GIANLUCA LONGO (EX CACIATORE, OGGI DIRIGENTE BARI CALCIO):”Quando ti accorgi di avere quella malattia devi accettarla per forza, prepararti alla lotta e tirare fuori tutto quello che hai. Flavio mi è stato di grande aiuto, perché mi ha insegnato a combattere e a mettere la malattia al secondo piano. Prima venivano il calcio e le amicizie, poi la Bestia. Oggi faccio il dirigente nel Settore Giovanile del Bari, ho iniziato da poco e spero di rubare sempre qualche segreto ai miei direttori. Spero, inoltre, che i settori giovanili tornino ad investire seriamente nei tecnici, nelle strutture e nei calciatori”.
FIORENZO PETTINARI (ORGANIZZATORE DELL’ISTITUTO IPSIA CORRIDONIA):”E’ stato bello aver organizzato questa manifestazione sportiva-culturale in nome di Flavio, che è come se fosse sempre tra noi. E’ fondamentale lanciare segnali di speranza e promuovere con tutte le nostre forze la prevenzione, vero strumento di lotta per questo tipo di malattie. L'IPSIA, per questo tipo di iniziative, sarà sempre in prima linea”.
ALDO MANCINI (PRESIDENTE LIFE-RITORNO ALLA VITA FC):”Flavio ci ha lasciato un messaggio importante, di coraggio e di forza per riuscire a superare gli ostacoli della vita. La vita è un dono da apprezzare e io cerco, attraverso anche il mio cognome, di sensibilizzare gli altri al fondamentale step della prevenzione”.
DAMIANO TOMMASI (EX CENTROCAMPISTA DELLA ROMA CAMPIONE D’ITALIA 2000-2001):”Flavio Falzetti ha lasciato un segno tangibile sul territorio e negli amici e questo fa modo che si possano continuare a fare iniziative di questo genere. Noi come Aic abbiamo avanzato da tempo le nostre proposte per quel che riguarda prevenzione e salute, intensificando l’impegno dopo la tragedia di Morosini a Pescara. Cerchiamo di organizzare diverse iniziative sfruttando la popolarità del calcio, mettendo a disposizione degli altri la nostra cassa di risonanza”.