“Gentili clienti, purtroppo la pizzeria rimarrà chiusa ancora per qualche giorno. In tanti ci avete chiamato e scritto per avere notizie o per manifestare la vostra vicinanza e dobbiamo dire che siamo lusingati da tutto ciò. Come già detto, abbiamo fatto di tutto per tenere fuori questo maledetto virus con tamponi di controllo e quarantene varie ma non è servito”.
Questa è la lettera, condivisa sotto forma di post sulla pagina ufficiale del Ristorante Pizzeria Provenza, a Esanatoglia.
“Con la foto di Gildo che da più di 10 giorni è all’ospedale di Camerino vogliamo ricordare che tutto questo non è un gioco e che ognuno di noi deve fare la sua parte rispettando le regole ma soprattutto essendo responsabili delle proprie azioni. Se una persona viene a sapere che è stata in contatto con un positivo deve mettersi in quarantena e non fare finta di nulla. Se si ha un po’ di febbre o malattie da raffreddamento bisogna isolarsi prima che succeda l’irreparabile”.
Poi il pensiero torna a Gildo, uno dei capisaldi dell’attività: “Gildo è in ospedale, sta bene però questa settimana persone giovani e a noi care sono morte, altre sono al Covid center di Civitanova in pessime condizioni. Il virus c’è ed è pronto a colpire in modo inaspettato. Solo giocando d’anticipo riusciremo a contrastarlo, isolandoci al bisogno ed evitando ogni tipo di assembramento”.
“Noi siamo stati attenti – termina il post – ma purtroppo qualcuno non ci ha riservato lo stesso trattamento e siamo stati quasi tutti contagiati. Difficile capire come e quando possa essere successo, sta di fatto che siamo stati tutti malissimo con febbre alta per più di una settimana. Gildo da 12 giorni è in ospedale con polmonite bilaterale e la nostra attività è chiusa già da tre settimane e non sappiamo quando potremo ricominciare a lavorare. Un mese fa non avremmo mai immaginato di vivere questo incubo. Ora viviamo nella speranza che tutto ciò finisca presto e che Gildo torni a casa. Inoltre ci auguriamo di tornare a deliziarvi presto con le nostre pizze perché ci manca il nostro lavoro e ci mancano i nostri clienti. A presto”.