L’Italia ospiterà gli Europei di calcio nel 2032 insieme alla Turchia. Ora bisognerà decidere quali saranno gli stadi ufficiali
L’Italia dopo 42 anni di Mondiali di calcio Italia ’90, tornerà ad essere protagonista per organizzare una manifestazione sportiva. Gli Europei verranno organizzati insieme alla Turchia, che sarà per la prima volta organizzatrice di un evento così importante.
Grande soddisfazione nella FIGC, già da qualche anno, c’era l’idea di proporre l’Italia come paese ospitante per un torneo calcistico di tale importanza. Mancano 9 anni, ed il paese si dovrà far trovare all’altezza nel momento dei controlli ufficiali dell’UEFA che monitorerà come andranno i lavori anche per la ristrutturazione di alcuni stadi.
Sperando che non si ripeteranno gli errori di Italia ’90 in cui in alcune città come Napoli o Bari alcuni lavori sono furono mai completamente completati.
Gli stadi italiani per Euro 2032
Gli Europei del 2032, vedranno partecipare 24 squadre suddivise in 8 gironi. 5 stadi saranno in Italia ed altri 5 in Turchia. La Commissione UEFA ha già anticipato come dovranno essere suddivisi gli impianti.
C’è la necessità che almeno un impianto dovrà contenere minimo 60 mila spettatori, con la garanzia che tutti gli spettatori possano vedere senza problemi l’evento. Non sarà la prima volta che due paesi organizzeranno in contemporanea un evento simile.
In Italia, intanto, la FIGC ha già dato la certezza che le città di Torino, Milano e Roma potranno ospitare partite. Gli stadi sono lo Juventus Stadium, l’Olimpico e il Giuseppe Meazza, oppure uno nuovo che si tenta di costruire da anni.
E le altre città?
Le altre città che rientrano tra le candidate per Euro 2032 sono molteplici: Udine, Verona, Bologna, Firenze, Cagliari, Napoli, Bari e Palermo. E bisognerà sceglierne solamente 2. A Firenze e Bologna ci sono nuovi progetti di ristrutturazione che in 9 anni dovrebbero essere compiuti.
Al Sud, non potrebbe mancare Napoli e bisognerà scegliere una tra Bari, Cagliari (bisogna aumentare la capienza) e Palermo.
Nel calcio moderno si vedono sempre meno stadi con la pista d’atletica ed in Italia ce ne sono ancora tanti di questo tipo. Quindi la prima cosa dovrebbe essere l’eliminazione della pista con avvicinamento delle tribune al campo.
Il timore purtroppo rientra sempre per come verranno spesi gli euro che serviranno solamente per gli stadi e per l’accoglimento ed il miglioramento delle città che dovranno ospitare milioni di turisti e tifosi provenienti da tutta Europa, anche per dar risalto ad un paese culturalmente unico come l’Italia.
Ricordiamo come per Italia ’90 ci furono miliardi sperperati con costruzioni mai definitivamente completati, come parcheggi o strutture limitrofe gli impianti mai più utilizzati.