MARCHE – Grande vittoria, anche nelle Marche per il Pd. Il partito, capitanato da Matteo Renzi, ha conquistato il 45,4%, doppiando il Movimento 5 Stelle (24,5%). Crolla Forza Italia, ferma al 13,2% (104.654 voti), mentre superano la soglia del 4% sia Fratelli d'Italia-An, con il 4,1%, sia l'Altra Europa con Tsipras, al 4,1%. Ncd-Udc si ferma al 3,7%.
In calo l'affluenza rispetto alle europee del 2009: 65,59% (leggi articolo).
“E’ un risultato molto positivo che premia anche nelle Marche le scelte di responsabilità e di stabilità. E’ il riconoscimento di un progetto – ha detto il Governatore Spacca – di riformismo responsabile che mira a dare risposte concrete ai cittadini in un momento straordinario di difficoltà. E’ stato sconfitto il populismo demagogico che fa leva solo sulla paura. E’ un risultato di stabilità: il voto conferma la sintonia tra la comunità regionale e il progetto di governo delle Marche, con un consenso molto ampio alle forze politiche che lo sostengono. E’ il segno inconfondibile che i cittadini si riconoscono nella leadership riformista del Presidente Renzi, ma anche nel buon governo, come avviene nella nostra regione, una comunità coesa e solidale, come era stato evidenziato dallo stesso Presidente alla vigilia delle elezioni”
Il segretario regionale del Partito Democratico Francesco Comi commenta così il risultato delle elezioni europee nella regione Marche. “Anche nelle Marche la proposta stravince contro la protesta. Il dato definitivo del 45,45% è un risultato storico che premia la politica del fare e punisce la politica del solo criticare. Il Partito Democratico ribalta i dati delle europee 2009 (-5% su PDL) e delle politiche 2012 (-5% su M5S) e prevale in tutte le Marche con percentuali, quasi ovunque, ben al di sopra della media nazionale. Straordinario risultato della giovane candidata marchigiana Manuela Bora che raccoglie, in soli 40 giorni di campagna elettorale, con meno di 10.000 di spesa elettorale, circa 50.000 preferenze. La sua competenza, umanità e generosità sono il simbolo del nuovo PD Marchigiano e dell’impegno collettivo di un intero gruppo dirigente. Ora anche le Marche sono attese alla prova del cambiamento e il PD delle Marche saprà interpretarlo con coraggio e intelligenza.”