Lo scherzetto a pochi minuti dalla fine della Salernitana al Maradona, ha rinviato la festa Scudetto, ma quando potrà esserci?
Mancavano solamente 5 minuti al tripudio finale che stava per avvenire allo stadio Maradona e in tutta Napoli, sventolio di bandiere azzurre che a dir la verità non si vedevano da anni, dopo anche i litigi tra tifosi, il presidente De Laurentiis e questura di Napoli. Poi, quel gran gol del senegalese Dia, ha frenato i piani dei tifosi azzurri.
Intanto, il Napoli, si prepara per la partita di giovedì alla Dacia Arena di Udine, confermata per le 20.45. Era stata richiesta infatti la possibilità di anticipare il match, per la probabile possibilità dei festeggiamenti che potrebbero esserci nella stessa serata. Ma non è stata accettata.
Domenica per circa 2 ore, tutta Napoli ha tifato Inter. Lo stadio ha avuto un’esplosione di gioia ai gol dei nerazzurri, con migliaia di tifosi collegati con cuffiette ed applicazioni che aggiornavano il risultato favorevole agli azzurri. Poi, con la Salernitana, gli uomini di Spalletti si sono auto-traditi, mancando i 3 punti decisivi a pochi minuti dalla fine.
Ma la sconfitta della Lazio e il pareggio della Juventus al Dall’Ara di Bologna, non scombinano di certo i piani degli azzurri. Domani infatti, ci sarà all’Olimpico di Roma, Lazio-Sassuolo. E il destino del Napoli, dipende ancora dai biancocelesti: se la Lazio non batte i neroverdi, il Napoli, domani sera sarà Campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, senza giocare. La matematica, non darà più la possibilità agli uomini di Sarri di raggiugere i partenopei. Se invece la Lazio, battesse il Sassuolo, ed il Napoli pareggiasse sarebbe Campione d’Italia.
Quindi, basta poco agli azzurri per coronare un sogno atteso 33 anni, 3 decenni, di nuove generazioni che non sanno cosa vuol dire festeggiare un Tricolore. L’attesa è davvero tanta, e l’ansia si avverte nelle parole e negli sguardi dei tifosi napoletani in città.
Intanto a Salerno, ci sono stati vari sfottò e festeggiamenti per il punto ottenuto a Napoli e per non aver dato la possibilità di festeggiare al Maradona lo Scudetto del Napoli. Una piccola soddisfazione per la squadra di Paulo Sousa ma soprattutto per la tifoseria granata.