Bufera nel mondo dell’automobilismo, questa volta dal punto di vista finanziario. Coinvolte importanti scuderie della F1
Dal punto di vista prettamente sportivo, la Red Bull è uno schiacciasassi. Domina in tutti i circuiti automobilistici della Formula 1, non lasciando alcuna speranza alle altre concorrenti di poter ancora pensare ad ambire ad un titolo. Prima nella classifica piloti e in quella dei costruttori.
Ma, intanto, sta emergendo un caso, dal punto di vista economico e finanziario che travolge le più importanti scuderie mondiali, tra le quali c’è anche la Ferrari. Ci sono infatti dei controlli da parte della FIA riguardo ad alcuni movimenti sospetti.
Questa domenica, le auto resteranno ferme e i piloti si prenderanno qualche giorno di pausa prima del Gran Premio d’Austria del 2 luglio. Intanto, la FIA, sta organizzando dei controlli ben mirati su alcuni raggiri del budget gap di Aston Martin, Mercedes, Ferrari e Red Bull.
Ricordiamo che la scuderia anglo-austriaca prima in tutte le classifiche, violò già nel 2021 il budget gap e venne sanzionata per una cifra pari a 7 milioni di euro e dovette rinunciare al 10% del tempo in galleria del vento per lo sviluppo della prossima monoposto.
Intanto, adesso la Federazione, sta andando ancora più a fondo, controllando i movimenti delle quattro squadre che dominano la classifica della Formula 1. Ricordiamo che anche l‘Aston Martin di Fernando Alonso, subì una leggera multa da 450.000 euro.
Come sostiene infatti la Gazzetta dello Sport, queste 4 scuderie avrebbero fatto uso di personale di altri comparti evitando il tetto delle spese imposto dalla FIA.
Ecco quindi che la Federazione ha già inviato suoi ispettori per controllare i movimenti economici di queste quattro squadre, riguardo la costruzione di barche, progettazione di altri mezzi come biciclette vetture o automobili che appartengono a loro.
Dopo questa inchiesta, gli amministratori di Red Bull, Aston Martin, Mercedes e Ferrari, hanno il dovere di mostrare agli ispettori finanziari della FIA, che non c’è stato alcun tentativo fraudolento delle regole finanziare imposte.
Le indagini sono appena iniziate, qualora i sospetti della FIA trovassero delle basi reali e concrete ci sarà il forte rischio che queste auto l’anno prossimo partiranno con punti di penalizzazione e multa per le scuderie.