Frutta e verdura, come rimuovere i residui di pesticidi ed assicurarsi di non ingerire sostanze nocive: il trucchetto è tutto in un passaggio
Nonostante i cibi che acquistiamo giornalmente al supermercato siano il prodotto di una catena sorvegliata in ogni suo singolo passaggio, sarebbe opportuno mettere in atto una serie di “controlli domestici” su tutto ciò che giunge nelle nostre case.
Di fronte ad alimenti quali frutta e verdura, in modo specifico, la scrupolosità non è mai troppa. Questi cibi, infatti, possono contenere residui di pesticidi che, annidandosi nella buccia, andrebbero a procurare dei danni non indifferenti al nostro organismo.
Come fare, dunque, per assicurarsi di portare sulle nostre tavole alimenti sicuri, e lungi dal poter arrecare problematiche alla salute? Il trucchetto da applicare prima di consumare frutta o verdura crude, in realtà, è più semplice di quel che si immagini.
Sembra fin troppo scontato e banale per poter essere la soluzione al problema, ma è proprio il lavaggio con l’acqua ad assicurare la rimozione (pressoché totale) dei residui di pesticidi da frutta e verdura.
Un semplice lavaggio tramite acqua corrente, rivela il sito Wine & Food, è la tecnica più sicura ed efficace per annientare qualunque rischio di incappare in problematiche di salute dovute ai pesticidi. Tuttavia, come hanno rivelato gli esperti, il più delle volte un unico lavaggio potrebbe non rivelarsi sufficiente.
Di fronte a frutta e verdura, nello specifico, sarebbe bene optare per almeno due lavaggi tramite acqua fredda. In questo modo ci assicureremmo la rimozione di circa l’80% dei pesticidi che si accumulano in corrispondenza della buccia degli alimenti.
Qualora la provenienza della frutta e della verdura che mangiamo, all’opposto, non possa essere definita con certezza, è consigliabile consumare i cibi solamente dopo aver eliminato la buccia, in maniera tale da scongiurare qualunque pericolo.
In alternativa al getto di acqua fredda, si potrebbero mettere a bagno gli alimenti da lavare in una scodella piena d’acqua, e ripetere l’operazione per almeno due volte. In questo modo si otterrebbe non solo la pressoché totale pulizia dei cibi, ma anche una considerevole diminuzione dello spreco d’acqua.