C’è tempo fino al 31 agosto per visitare la galleria d’arte a cielo aperto nei pressi delLido Cluana a Civitanova. Un’esposizione,giunta alla sesta edizione, nata quasi per gioco che si è rinnovata di anno in anno con un crescendo di pubblico e di interesse tanto da meritare quest’anno l’inaugurazione alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, del violinista Davide Magnaguadagno e della critica d’arte Pina Coppola.
L’organizzazione, oggi sempre più capillare, è curata da un’appassionata, lei stessa artista autodidatta, Daria Castelli con la collaborazione di alcuni volontari. Molta è la soddisfazione per l’edizione di quest’anno che ha registrato un crescente interesse di pubblico e perfino di uno dei maggiori critici d’Italia, Vittorio Sgarbi: “questa iniziativa ha portato valore aggiunto a questa città, ha riempito questi viali un tempo spenti di colore – ci racconta Daria – le persone si fermano, chiedono. Non è tanto, almeno inizialmente, un interesse legato all’acquisto ma alle tecniche pittoriche e di realizzazione delle opere. Qui abbiamo artisti molto validi, perfino Sgarbi (a Civitanova per parlare di Dante) ha manifestato un certo interesse per questa esposizione, sostenendo che più di uno di essi meriterebbe palcoscenici più importanti.”
Fondamentale è il lavoro di selezione degli artisti e delle opere, alcuni dei quali sono diversi ogni anno: ” me ne occupo io personalmente – ci dice Daria – abbiamo molte richieste da tutta la regione, alla fine scelgo con il cuore e non in base ad un filo conduttore. Qui comunque espongono alcuni artisti in maniera permanente, con i quali collaboro da anni e altri vengono selezionati anno dopo anno. La mia scelta è comunque quella di tenere un numero massimo di 16 artisti, questo perchè teniamo a valorizzare le opere che devono essere distanziate affinchè il gioco di luci che abbiamo creato possa mantenere il suo effetto“. Novità di quest’anno è infatti, a spese dell’organizzazione, l’utilizzo di alcuni faretti che proiettano luce dal basso, un impatto visivo suggestivo nelle calde serate estive.
Ognuno di questi artisti ha la sua storia, il suo credo e il suo modo di rapportarsi al pubblico, come ci spiega Daria: “non faccio distinzioni di sorta, io per esempio non riesco a stare senza il pubblico, mi riesce bene anche dipingere perchè mi sento come fossi in una sorta di bolla, altri sono più intimisti e solitari. Così come con la scuola, c’è chi ha frequentato le accademie e chi è autodidatta, ma quello che più conta è che ognuno riesca ad esprimere la propria voce interiore attraverso l’arte. Quest’anno – continua Daria – sono riuscita a far esporre le opere dei bambini che frequentano la scuola elementare, un bel modo per mostrare come la raffigurazione artistica non ha età ma riguardi tutti. Credo che in questa città l’interesse per le arti visive stia aumentando notevolmente, bisogna eliminare il binomio Civitanova divertimento a discapito della cultura che sembra non interessare”.
E sui desideri futuri l’organizzatrice non si sbilancia: “spero di poter rinnovare gli artisti, c’è bisogno di un ricambio senza però aumentarne il numero perchè è giusto che ogni espositore abbia lo spazio che si merita. Magari avremo della musica dal vivo, chissà.”