SAN GINESIO – Lunga visita del neopresidente del Consiglio Paolo Gentiloni questa mattina a San Ginesio per portare personalmente gli auguri di Natale ai terremotati marchigiani nel giorno della Vigilia di Natale.
Un ritorno a casa per il neo premier che nel maceratese ha le sue origini e che conosce quindi molto bene la realtà di questo territorio. A San ginesio è stato salutato dagli applausi di una scolaresca e un bambino gli ha consegnato una letterina rossa. "Le risorse per la ricostruzione dopo il terremoto ci sono – ha detto – , ma bisogna che ci sia anche l'impegno di tutti per superare strozzature burocratiche e per andare avanti molto rapidamente. Non è un problema di soldi, è un problema di lavorare insieme per evitare che l'impegno dei cittadini per tornare e per rilanciare piccoli centri così importanti sia ostacolato da troppe resistenze burocratiche".
"Lo sguardo su San Ginesio – ha detto al termine della visita il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – è lo sguardo sulle Marche. Quello che è successo qui è la storia di altri cento Comuni marchigiani che stanno vivendo le stesse ansie, le stesse difficoltà, le stesse speranze e hanno la stessa voglia di ripartire. Il presidente del Consiglio Gentiloni ha una visione chiarissima delle Marche, conosce molto bene la regione e quindi ha la percezione che qui il terremoto è molto diffuso e occupa una grande parte del territorio fatto di tanti Comuni piccoli come abitanti, ma grandi come estensione e di altri Comuni più grandi. Serve dunque uno sguardo diverso rispetto ad altre realtà. Ha assicurato che questo aspetto non verrà trascurato e che ci sarà l'attenzione dovuta nella misura in cui il bisogno è stato espresso. Ha confermato piena fiducia nei confronti di Curcio ed Errani e di tutti quelli che stanno lavorando intorno al terremoto sottolineando che questa è una delle principali priorità dell'attività di governo. Ho chiesto al presidente – ha proseguito Ceriscioli – una particolare attenzione su trasporti e sanità e lo ha ribadito anche il presidente della Provincia allargando il discorso al tema della viabilità , cioè a quei servizi che sono di sistema e non riguardano il singolo comune ma l'intera rete dei servizi del territorio. E' chiaro che avendo necessità di rafforzare la risposta sanitaria nelle aree interne, ma anche sulla costa dove ci sono più persone alloggiate temporaneamente, serve uno sforzo straordinario dovendo inoltre spostare costantemente le persone e gli studenti da un luogo ad un altro. Abbiamo bisogno di garantire le strade e la loro manutenzione al di là dell'ordinario e per questo servono risorse. Tre voci che non rientrano in una risposta particolare. Abbiamo quello che ci serve per la ricostruzione, per le famiglie e tra Natale e Capodanno esce anche l'ordinanza per le imprese: saranno coperti sia i danni lievi che gravi per poter ripartire dove si è o da altre parti. A febbraio verrà poi emanata l'ordinanza per le case danneggiate gravemente. In questo contesto per le attività di sistema servirà un'attenzione particolare e un rafforzamento perché in questo momento pesa tutto sulle nostre spalle. Non ci tiriamo indietro, ma avremo bisogno di un sostegno esterno perchè sappiamo che questa situazione si protrarrà nel tempo, non possiamo ricostruire tutto in sei mesi. Questo messaggio è quindi particolarmente importante e la presenza del premier ci conforta. La ripresa potrà avvenire con gli strumenti che abbiamo a disposizione: dai risarcimenti al 100% alle quote per rinnovare i macchinari. Il prossimo provvedimento sulle imprese sono sicuro che verrà accolto bene dagli imprenditori marchigiani che sono determinati a fare di tutto per ripartire". "Una giornata importante per la vicinanza del presidente del Consiglio – ha aggiunto l’assessore Sciapichetti – e per la possibilità di fare con lui il punto della situazione rispetto alla prima fase dell'emergenza che va concludendosi e per partire con la fase della ricostruzione. La collaborazione istituzionale sta funzionando e questo è un buon viatico per il futuro”.