ECONOMIA – È possibile acquistare la seconda casa, cioè la classica casa vacanze per l'estate o per l'inverno, approfittando della tassazione agevolata?
In generale il regime di tassazione è differente, ma ogni singolo caso è diverso. Tuttavia, è importante inquadrare la normativa fiscale sulla seconda casa prima di fare una scelta di investimento.
Il trend degli ultimi anni è stato quello di aumentare la tassazione, arrivando a minare in un certo senso il mercato immobiliare.
Continua a leggere questo articolo se vuoi una guida all'acquisto della seconda casa!
Quando acquistare la seconda casa?
La decisione di acquistare una seconda abitazione non va fatta in fretta.
Si tratta di un'operazione finanziaria molto importante e, in quanto tale, sono necessarie delle valutazioni sul breve, medio e lungo periodo considerando da un lato la propria propensione al rischio e, dall'altro, l'andamento del mercato immobiliare.
In molti casi si tratta di un investimento che potrebbe trasformarsi in una fonte potenziale di reddito. Pensiamo, in particolare, al caso di una casa di campagna o al mare data in affitto oppure al caso della vendita futura.
Ad esempio, gli appartamenti di Residence CampoVerde, situati in una grande pineta vicino le spiagge di San Cataldo, nel Salento, a soli 10 Km da Lecce, possono essere un ottimo investimento.
Quanto a quest'ultima prospettiva dobbiamo però tenere in considerazione una cosa, il fatto che gli immobili al di fuori dei centri abitati cittadini in questa fase stanno andando incontro a un deprezzamento.
Quindi, la soluzione migliore rispetto a questo problema sarebbe investire su un immobile in città o, comunque, in una zona che abbia quotazioni immobiliare in linea con la media nazionale.
La tassazione della seconda casa
Le principali fasi che dobbiamo considerare quando guardiamo alla tassazione della seconda casa sono tre:
• l'acquisto;
• la gestione;
• la vendita.
Il regime fiscale delle seconde case in fase di acquisto è quello ordinario. L'imposta di registro è il 9% applicato sul valore catastale. L'imposta ipotecaria è pari a 50 euro e quella catastale a euro 50.
Le aliquote della tassazione sulla prima casa sono, invece, inferiori. L'imposta di registro è pari al 2%, mentre l'imposta ipotecaria e quella catastale sono pari a 50 euro rispettivamente.
Il differenziale tra il regime di tassazione della seconda e della prima casa è del 7%.
La tassazione si applica sul prezzo complessivo di vendita dichiarato nell'atto di vendita dell'immobile. Quando però viene trasferito un immobile a uso abitativo verso persone fisiche, viene richiesta la liquidazione dell'imposta di registro sul valore catastale dell'immobile senza tener conto del prezzo di vendita.
In fase di gestione, invece, le imposte rilevanti sono:
• l'IRPEF;
• l'IMU;
• la TASI;
• la TARI.
A livello di tassazione IRPEF, la rendita catastale della seconda casa è soggetta a un prelievo in misura ordinaria senza nessuna decurtazione forfettaria.
L'immobile diverso dall'abitazione principale è, inoltre, soggetto alla tassazione annuale IMU e TASI, visto che l'esenzione è prevista soltanto per la prima casa.
Agevolazioni o benefici fiscali sulla seconda casa
Allora esistono agevolazioni fiscali all'acquisto della seconda casa?
La risposta è affermativa, tuttavia queste riguardano la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico.
Le agevolazioni fiscali sulla ristrutturazione edilizia consentono un risparmio del 50% per le spese sostenute. Invece, le misure fiscali di agevolazione dei lavori per il risparmio e l'efficienza energetica si prevede un risparmio fino al 65% da ottenere in 10 rate costanti annuali aventi sempre un importo uguale.
L'estensione delle agevolazioni fiscali anche alle seconde case è stata fatta dal nostro legislatore in modo da contrastare la crisi economica che ha portato ad una diminuzione dei lavori di ristrutturazione o miglioria su di esse.