Stanno scoppiando grandi polemiche intorno al caso del “possibile incidente” subito da Harry e Meghan a New York
Sembrano non avere proprio pace la coppia british Harry e Meghan, i due sono continuamente tartassati ed inseguiti da giornalisti e paparazzi, sempre alle loro calcagna qualsiasi cosa essi facciano. Sembrano proprio vivere in una campana di vetro, dove non è possibile una vita “normale”.
Harry secondogenito di Carlo d’Inghilterra e Lady Diana non ha un buon rapporto con la sua famiglia. Come sappiamo non rientra tra gli eredi al trono britannico, già sorpassato dal promo figlio del fratello maggiore William. La nonna Elisabetta, non l’aveva mai visto di buon occhio al nipotino, sempre un po’ ribelle secondo gli standard dei Windsor.
Harry e Meghan, vivono da anni lontano da Londra, in America, precisamente in California. Erano a New York, pronti a partecipare ad una premiazione, con la madre di Meghan Markle, Doria Ragland. I tre, si sono presentati a questa manifestazione e dopo un’ora hanno preso un taxi, allontanandosi dai curiosi.
Dopo un po’, già entrati in auto e diretti al loro albergo, l‘auto del tassista è stata inseguita da migliaia di paparazzi e giornalisti che hanno cominciato a scattare fotografie che hanno anche messo in difficoltà l’autista del taxi che non sapeva come evitare scontri tra con i tanti curiosi che cercavano di rubare qualche foto della coppia.
Nelle ore successive, girava la voce, che l’auto del tassista aveva avuto uno scontro, e si ipotizzava un incidente, simile a quello della povera Lady Diana, madre di Harry.
Invece, nelle ore successive, si è capito, che è stata più o meno tutta una grande montatura, come racconta anche il titolare del taxi: “I ragazzi sono apparsi subito molto nervosi. Non sopportavano quella situazione. Io, Non avevo paura. Si vede che non sono cresciuti a New York e non sono abituati alla vita di questa città.”
Anche il sindaco della Grande Mela, Eric Adams definisce un po’ ambigua e dubbiosa la situazione raccontata dal quotidiano New York Times: “Noi in città abbiamo molto traffico, molti movimenti, un sacco di gente che usa le nostre strade. Trovo un po’ strano che un inseguimento possa durare 2 ore, in una metropoli trafficata come New York. Nonostante tutto, sono situazioni irresponsabili”.