VOLLEY – Di Michele Rafffa
La più importante competizione continentale ritorna a far capolino al Fontescodella.
In seguito all’esordio negativo ad Istanbul contro il Fenerbahce, la Cucine Lube Banca Marche ospiterà domani sera, in un palas gremito, il Paris Volley, gara valevole per la seconda giornata di Champions League. Spinti da oltre due mila cuori biancorossi, il sogno della conquista passa anche attraverso il calore del pubblico, che spingerà i propri beniamini verso il titolo iridato. Il punto conquistato in terra turca, in un girone così equilibrato, è preziosissimo ai fini di agguantare la qualificazione al turno successivo. Una qualificazione che deve essere conquistata proprio tra le mura amiche, rendendo così il palas un fortino inespugnabile.
Dall’altra parte della rete i cucinieri troveranno la squadra parigina che sta attraversando un ottimo stato di forma, occupando la seconda piazza nel campionato nazionale, ma in Champions ha sofferto e non poco la prima giornata, cedendo per tre set a zero l’incontro casalingo contro i campioni d’Europa in carica del Belogorie Belgorod. Quella di domani sera sarà una rivincita per entrambe le squadre, che vorranno portare a casa il massimo bottino, riscattando le brutte uscite uscite della giornata precedente.
Tra le mura amiche la Lube non ha quasi mai sofferto realmente, dunque per i parigini sarà un match sicuramente molto ostico, ma verranno in quel di Macerata con una storia alle loro spalle alquanto pesante, vantando ben 8 scudetti e due Champions League. Artefice delle primissime vittorie parigine è stato un giovanissimo Hubert Henno, all’epoca ventunenne, il quale con il Paris Volley ha conquistato ben quattro scudetti e la sua prima Champions League. Dall’alto della sua esperienza con i suoi 38 anni tutt’altro che suonati e alla domanda sul ritiro risponde “Sto bene e continuo”, chi meglio di lui può descriverci il match del Thursday night?
“Parigi è un’ottima squadra, è una delle favorite allo scudetto ed esprime un’eccellente pallavolo, grazie anche ai suoi atleti di altissimo livello con il giusto mix di esperienza e gioventù. È un avversario da temere assolutamente che dobbiamo affrontare con la tensione giusta".
Che ricordi hai della tua esperienza parigina? “Ho lasciato bei ricordi li. La società parigina ha lanciato la mia carriera quando ero ancora molto giovane, appena ventuno anni e giocare sin da subito con grandi giocatori non ha fatto altro che migliorarmi. Ho avuto la chance di vincere subito sia il campionato che la Champions League”.
In due occasioni hai vinto la competizione europea. Cosa manca alla Lube per vincere la Champions? “Prima era diverso, c’erano le squadre italiane che erano veramente molto forti. Negli ultimi anni sono avanzate le squadre russe, polacche sostenute da un cospicuo budget economico alle loro spalle. Siamo consapevoli che per le squadre italiane è difficile avere la meglio contro queste potenze europee, anche per la manipolazione del sorteggio che tende a sfavorici. Per vincere la Champions servono un pizzico di fortuna e ovviamente mostrare anche bel gioco”.
Vincere domani è sicuramente uno stimolo in più per continuare a far bene. Un inizio di stagione così vincente ve lo attendevate? "Avevamo la rosa e i mezzi giusti per partire bene e la conquista del trofeo ci ha lanciato nel migliore dei modi la stagione. Abbiamo iniziato il campionato quasi sempre senza sbagliare, peccato per la sconfitta contro il Fenerbahce, ma da essa possiamo trarne solo benefici per dare di più le prossime gare. La partenza di Zaytsev non ci ha penalizzato, anzi abbiamo acquistato due grandi giocatori come Sabbi e Fei. L’ingresso di Shumov nella rosa ci da quel pizzico in più di consapevolezza grazie alla sua esperienza al centro. Abbiamo una rosa decisamente più completa".