SALUTE E BENESSERE – Sul fatto che ci si debba sempre lavare le mani dopo essere stati alla toilette, soprattutto se il bagno in questione è frequentato anche da altre persone o, ancor di più, se si trova in un luogo pubblico, siamo tutti concordi – perlomeno, in teoria.
Eppure anche nelle società occidentali la pratica di lavarsi le mani con il sapone in seguito all’utilizzo dei servizi igienici non è ancora diffusa come dovrebbe, e non è difficile immaginare quanto sia ancor di più problematica la situazione nei paesi meno sviluppati.
Per questo motivo, il 15 ottobre di ogni anno si celebra il Global Handwashing Day, giornata internazionale volta alla sensibilizzazione nei confronti di queste tematiche. L’iniziativa si tiene in un centinaio di paesi in tutto il mondo e si rivolge a oltre 200 milioni di persone: adulti e bambini a cui si cerca di far comprendere l’importanza di lavarsi sempre le mani, non solamente dopo una visita al bagno, ma anche prima di sedersi a tavola o dopo aver svolto attività lavorative, sportive o ludiche.
L’utilizzo di acqua e sapone è infatti una potente arma contro virus e batteri; una buona abitudine quanto mai importante in questo periodo dell’anno in cui iniziano a comparire patologie stagionali come raffreddore o influenza ma che, lo ricordiamo, se osservata tutto l’anno può proteggere da diversi problemi di salute trasmessi da minacce invisibili.
È dunque necessaria una maggior “cultura” sanitaria per raggiungere questo obiettivo e, per aiutare nello scopo, è possibile adottare strategie che invoglino al lavaggio delle mani nelle toilette pubbliche. Come, ad esempio, collocare in prossimità dei lavandini dei dispenser di sapone professionali che, col loro design, attirino l’attenzione degli utilizzatori del bagno e siano piacevoli e pratici da utilizzare.
Questi erogatori di sapone, installati a muro, possono avere caratteristiche diverse come ad esempio la capienza più o meno elevata, che va scelta in funzione della frequenza di utilizzo del bagno, oppure la tipologia di azionamento. Molto diffusi sono i dosatori di sapone provvisti di meccanismi a pulsante o a levetta, a cui sempre più spesso si affiancano dispenser dotati di fotocellule che erogano in modo automatico il prodotto detergente in modo assolutamente igienico e senza sprechi.
Anche per quanto riguarda un altro aspetto come la modalità di ricarica oggi esistono erogatori di sapone per bagni pubblici che soddisfano le più diverse necessità a livello di management: dai dispenser ricaricabili con sapone liquido sfuso ai modelli provvisti di cartucce o sacche sostituibili. Infine, quanto a materiali si possono trovare dosatori in plastica, come ad esempio il robusto ABS, così come modelli realizzati in acciaio inox e particolarmente resistenti agli urti.