SARNANO – "La Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la Protezione civile consegnerà chiavi in mano il nuovo edificio dove 82 bambini del comune di Sarnano, in provincia di Macerata".
L'impegno è della presidente della Regione Debora Serracchiani, che ha illustrato assieme all'assessore alla Protezione civile Paolo Panontin e al direttore della Protezione civile regionale Luciano Sulli, tutti i dettagli dell'iniziativa di concreta solidarietà con cui il Friuli Venezia Giulia vuole dare un segnale alle popolazioni del Centro Italia che ricostruire e ricominciare si può.
Tutta la comunità e le istituzioni del FVG hanno fatto quadrato: grazie anche all'adesione dell'Associazione dei sindaci della Ricostruzione, di Ente Friuli nel Mondo, dell'ANCI e dell'Ufficio Scolastico Regionale (USR) sono state già allertate cittadinanza, imprese, comuni, scuole, Fogolars Furlans nel mondo. Il conto corrente sul cui fare confluire gesti di liberalità è stato oggi rilanciato: IBAN IT47 W 02008 02230 000003120964. "Chiediamo l'aiuto di tutti – è stato l'appello di Serracchiani – perché questo non solo sarà il modo migliore per celebrare il ricordo di quanto è accaduto in Friuli quarant'anni fa, ma anche il segnale che serve in quei luoghi per comprendere che si può farcela, che si può ricostruire bene". Serracchiani ha spiegato che la scelta della natura dell'intervento, diretta a siti pubblici, è stata presa dopo i numerosi incontri con il commissario straordinario per la Ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto Vasco Errani e con i vertici del Dipartimento nazionale di Protezione civile che hanno monitorato le esigenze, scegliendo alla fine il settore dell'Edilizia scolastica, il più colpito dal terremoto e il territorio delle Marche, "il cui livello di distruzione – ha ricordato Serracchiani – è altissimo".
Sarnano è un piccolo comune di circa 3.200 abitanti, nel cuore dei Monti Sibillini, la cui scuola dell'infanzia accoglie bambini delle comunità montane del territorio. Le scosse hanno reso l'edificio insicuro ed è stata valutata come più conveniente e sicura la sua demolizione e la ricostruzione ex novo. "Abbiamo deciso di intervenire a favore dei bambini che oggi vengono temporaneamente ospitati nelle tende allestite all'interno del Palazzetto dello Sport di Sarnano; ci siamo messi subito al lavoro e la progettazione è già iniziata. Ora attendiamo solo l'ordinanza di abbattimento dell'edificio a cura del Comune, che sta già provvedendo", ha spiegato Serracchiani. Si tratterà di edilizia prefabbricata ma, una volta ultimato, l'edificio sarà classificato come strategico, in Classe 4, ovvero di massima sicurezza e potrà essere utilizzato in caso di ulteriori emergenze anche per ospitare la popolazione.
Per parte sua l'assessore Panontin ha spiegato che procedere con la tempistica ordinaria prevede molte difficoltà, "ma – ha detto – le notizie che ci giungono dal Governo in questi giorni ci confortano: la volontà di snellire le procedure burocratiche, sotto la vigilanza dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), è estremamente positiva. Se tutto ciò avverrà siamo ancora più convinti di consegnare, con la tempistica che ci siamo imposti, la scuola ad alunni e famiglie", ha osservato Panontin. "Non ci fermerà la burocrazia e raggiungeremo l'obiettivo", ha assicurato la presidente, ricordando che il costo preventivato è di 1 milione di euro e che finora la raccolta fondi ha registrato donazioni per un totale di 150.000 euro.
"Anche la Regione interverrà per parte sua con i fondi risparmiati per le esercitazioni del quarantennale del terremoto del Friuli, sospese dopo le prime scosse dell'agosto dell'anno scorso. Quello che è importante da segnalare è che abbiamo coinvolto le scuole attraverso il coordinamento dell'USR: i ragazzi delle superiori si stanno autotassando e i bambini più piccoli hanno organizzato mercatini i cui proventi stanno devolvendo sul conto corrente della Protezione civile. Lo trovo un segnale straordinario", ha commentato Serracchiani, aggiungendo che ora "l'appello è esteso a tutti".