SALUTE E BENESSERE – Il sushi negli ultimi anni è esploso come vera e propria passione per gli italiani, una buona notizia se consideriamo la maggior apertura in materia gastronomica che si sta facendo largo dalle nostre parti.
La nostra cucina è un'eccellenza invidiata in tutto il mondo e la penisola offre un'enorme varietà di pietanze e sapori, però è comunque bello anche guardare con curiosità ad altre realtà. L'invasione del sushi però lascia tanti dubbi, soprattutto per quanto riguarda la salute, sono ancora tante le cose che non sappiamo riguardo a questa pietanza.
Sì, il sushi fa bene
Se siete grandi appassionati di questo modo di intendere la cucina, potete stare tranquilli: la conferma arriva direttamente dalla comunità scientifica. Massimo Cocchi, Professore di biochimica dell'ateneo LudeS, ha infatti reso noti risultati condotti su uno studio al riguardo. Dati incoraggianti, soprattutto per merito degli Omega 3 e della vitamina 3, due elementi presenti in abbondanza nel pesce crudo, il cui consumo abituale si traduce in termini di riduzione dei processi legati all'invecchiamento, evidenti segnali positivi anche per quanto riguarda funzioni cognitive e funzionamento del sistema cardiovascolare. Le buone notizie non finiscono qua.
Gli acidi grassi polinsaturi Omega 3 contribuiscono a rallentare l'accorciamento dei telomeri, membrane che proteggono i cromosomi, il cui deterioramento causa danni riscontrabili soprattutto per quanto riguarda l'invecchiamento della pelle. Il sushi rende sani e belli insomma, tra i fattori da attenzionare anche la vitamina E, alcune vitamine del gruppo B, la taurina e il coenzima Q10. Queste sostanze, soprattutto la taurina, concorrono a un adeguato mantenimento del giusto peso corporeo.
Cos'è il sushi?
Può apparire come una domanda trascurabile, vista la notorietà di questo nome, tuttavia spesso si fa un po' di confusione riguardo i termini. Con l'etichetta "sushi" infatti molti tendono a definire anche pietanze diverse, pensiamo ad esempio al sashimi. Il sushi propriamente detto contempla riso stagionato, la stessa terminologia giapponese fa infatti riferimento a tale elemento e non al pesce, come molti erroneamente pensano.
La parola sushi (寿司) alla lettera significa "aspro", un termine che comprende una vasta varietà di pietanze, ma tutte hanno il riso come comune denominatore. Dunque, come abbiamo già detto, il sashimi non deve essere considerato nella categoria, la confusione a tal proposito è causata dai menù dei ristoranti all you can eat che troviamo dalle nostre parti.
Non solo pesce
Abbiamo sottolineato come il riso sia parte centrale del sushi, tanto da definirne il nome, del pesce crudo si parla molto, ma non sottovalutiamo altri ingredienti che possiamo trovare. Spesso infatti troviamo alghe, tempeh, tofu, miso o altre versure al vapore, tutti alimenti sani che portano indubbi benefici a chi li mangia. Il consiglio è quello di limitare l'impiego della salsa di soia per non appesantire la pietanza e non intaccare il sapore originale dei vari ingredienti.
Sicurezza prima di tutto
Il pesce crudo piace a tanti ma è una pietanza da consumare con particolare attenzione. Numerosi sono infatti i rischi per la salute, pensiamo alla presenza di parassiti, soprattutto vermi piatti, presente anche il rischio di salmonella. Parliamo di pericoli concreti e degni di essere considerati in maniera attenta, ecco perché è buona prassi evitare locali dei quali non siamo perfettamente sicuri. Il pesce crudo deve essere congelato per almeno tre giorni, solo questa pratica consente la piena sicurezza, distruggendo la maggior parte dei parassiti.
(fonte: lettoquotidiano.it)