VOLLEY – Primo stop esterno stagionale della B-Chem Potenza Picena nella serie A2 UnipolSai e primato in classifica svanito al PalaCorigliano.
Domenica amara in Calabria nel sesto turno di andata per gli uomini di Gianluca Graziosi, sconfitti dalla Caffè Aiello Corigliano di coach Daniele Ricci con il massimo scarto, ma senza sfigurare. Una piccola rivincita per la società rossonera, eliminata lo scorso anno dal team potentino agli ottavi dei playoff promozione. La seconda battuta d’arresto complessiva in sei partite per Moretti e compagni, reduci da una striscia positiva di quattro successi. Facce accigliate nel viaggio di ritorno per uno stop che sa di beffa visto l’andamento equilibratissimo della gara sfuggita di mano nei finali di set, quasi come era accaduto al debutto casalingo contro Cantù. Non solo rabbia e facce meste dopo il punto finale, ma anche un mix di determinazione e voglia di reagire ai tre schiaffi. Come? Nell’unico modo possibile. «Con il lavoro in palestra», spiegano il centrale Alberto Polo e il martello Simmaco Tartaglione, ex della gara.
Alberto Polo (Volley Potentino, centrale):«Provo tanta amarezza per non aver vinto nemmeno un set nonostante l’equilibrio in campo. Peccato per il terzo parziale. Sul +4 a tre punti dalla vittoria non siamo riusciti a chiudere i conti e abbiamo sprecato un’ottima chance. Abbiamo giocato alla pari con la squadra di casa, ma so che posso dare anche di più, così come i compagni possono fare meglio. Dobbiamo comportarci come dopo lo scivolone interno con Cantù, ovvero lavorare a testa bassa in palestra e migliorarci. Corigliano è una squadra di tutto rispetto che in casa sa farsi valere e si è visto, ma, se continueremo a darci da fare negli allenamenti, la partita di ritorno al PalaPrincipi finirà con un risultato differente».
Simmaco Tartaglione (Volley Potentino, schiacciatore):«Risultato a parte, il ritorno a Corigliano contro la mia ex squadra è andato bene dal punto di vista del gioco. Ci siamo battuti con tenacia fino all’ultimo punto disponibile nonostante ci trovassimo di fronte avversari ben organizzati, un palazzetto dispersivo e tifosi caldi. La Caffè Aiello in casa è più forte e pressante. Sono stato un po’ beccato dai sostenitori locali, ma me ne faccio una ragione. Anzi li dovrei ringraziare perché quando sono provocato gioco con più motivazioni e grinta. Per quanto riguarda la rimonta subita nel terzo set, parlerei anche di qualche colpo fortunoso degli avversari e ricordo bene una palla dubbia fischiata fuori. Resta il fatto che ci è mancato il cinismo delle ultime partite, ma con costanza e sacrifici in palestra sapremo prenderci il riscatto in regular season».