CIVITANOVA – Controlli a tappeto nel pomeriggio di ieri a Civitanova Marche da parte degli agenti del Commissariato.
Intorno alle 14.30, nei pressi di un bar del centro, hanno fermato un tunisino, 36 anni residente in città, il quale si aggirava in zona con fare sospetto. Lo stesso peraltro, era già entrato nel mirino degli agenti dopo che nelle scorse settimane era stato notato in zona stadio e in centro città mentre si incontrava con persone note nel mondo della droga. Appena avvicinato dai poliziotti, l’uomo ha manifestato segni di insofferenza al controllo e subito dopo ha tentato di opporsi con una energica resistenza durante la quale ha deglutito qualcosa con evidenti segni di sforzo. L’uomo, fisicamente prestante, ha cercato in ogni modo, con calci e spinte, di divincolarsi dagli agentii per darsi alla fuga, fino a quando i poliziotti sono riusciti ad immobilizzarlo.
La successiva perquisizione personale e nel suo domicilio distante alcune centinaia di metri dal luogo del controllo, consentivano di rinvenire, un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante e dei ritagli in cellophane di solito usati per il confezionamento della droga, il tutto custodito all’interno di un pacchetto di sigarette nascosto nello slip. Vistosi scoperto, l’uomo ha ammesso di aver ingoiato 5 dosi di "cocaina" pertanto veniva sottoposto presso il nosocomio alla radiografia dell’addome, esame che confermava la presenza della droga nello stomaco del giovane.
Giunto al locale Pronto Soccorso, mentre si accingeva a scendere dall’auto della Polizia, con una mossa fulminea ha tentato di disfarsi di un piccolissimo involucro immediatamente recuperato dagli agenti, contenente un’altra dose di cocaina pronta allo spaccio. L’ulteriore perquisizione effettuata in modo accurato all’interno della struttura ospedaliera, consentiva il rinvenimento di un ulteriore involucro di plastica contenente oltre 5 grammi di cocaina che l’uomo aveva occultato negli slip. Tutta la sostanza, analizzata dalla Polizia Scientifica, è risultata essere cocaina purissima.
La droga e il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi sono stati posti in sequestro come pure il telefono cellulare in uso all’uomo, ritenuto utile al proseguo delle indagini, poiché verosimilmente utilizzato per tenere i contatti con i tossicodipendenti “clienti” del tunisino. Al termine dell’operazione, l’uomo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e resistenza a Pubblico Ufficiale.