CIVITANOVA – Si avvicina la terza edizione del Civitanova Film Festival. Dal 31 maggio al 4 giugno la rassegna curata da Michele Fofi e Peppe Barbera porta il cinema innovativo che punta alla scoperta di nuovi autori, di cinematografie emergenti e di proposte linguistiche originali e inedite al Cecchetti di Civitanova.
“Si tratta del primo grande evento che inaugura l'estate civitanovese – afferma l’assessore alla Cultura e al Turismo Giulio Silenzi -. Alla sua terza edizione ha già una identità molto ben definita e apprezzata dal pubblico. È bello vedere il cinema pieno di spettatori ad ogni proiezione e in poco tempo il festival ha saputo ricavarsi uno spazio tra gli eventi culturali di qualità della nostra città”.
Aggiunge la presidente TDC Rosetta Martellini: “C’è un percorso di avvicinamento a Civitanova Film Festival, fatto in autunno e in inverno. Gli appuntamenti di Cecchetti d’essai sono stati importanti perché ci hanno fatto capire quanto le persone chiedano il cinema d’autore di qualità”.
Il tema scelto per il 2017 è La strada: Viaggi, comunità, mestieri. Civitanova Film Festival inizia mercoledì 31 maggio con la proiezione del trailer di Edhel, lavoro di Marco Renda, il regista che vinse la prima edizione del 2015 e che quest’anno fa il grande salto con il suo esordio nel lungometraggio.
In serata la prima delle tre pellicole con la partecipazione dei protagonisti: Il più grande sogno di Michele Vannucci. Sarà presente in sala l’attore Mirko Frezza, mentre venerdì 2 giugno ci sarà il regista Gianfranco Pannone con la proiezione del suo Lascia stare i santi, e domenica 4 giugno arriverà il regista Fabio Dipinto per mostrare il suo I volti della via francigena.
Tra le novità, la nuova rassegna 50 anni di, tre capolavori attinenti al tema che sono stati proiettati per la prima volta nel 1967. Alle 17.45 si parte con A ciascuno il suo di Pietro Germi, mentre il giorno successivo alla stessa ora viene proiettato Due per la strada di Stanley Donen (dibattito con la giornalista Ilaria Feole alle 21.15). Sabato 3 giugno in programmazione alle 17.45 c’è Gangster Story di Arthur Penn.
Giovedì 1 giugno inizia il concorso dei cortometraggi: 19 film che si sfideranno per aggiudicarsi il premio Stelvio Massi con la finale domenica 4 giugno al cinema Rossini. “Generalmente ho trovato una qualità dei lavori davvero altissima – afferma l’attore Andrea Caimmi che fa parte della giuria del concorso – e sono rimasto davvero colpito dalla genialità e originalità prodotta, anche con pochi mezzi”.
La proiezione e la premiazione dei vincitori sarà a partire dalle 21.45, mentre trenta minuti prima ci sarà l’incontro con la giuria del Festival. “Siamo cresciuti moltissimo in tre anni – dice Fofi – e i numeri lo confermano: nelle serate di Cecchetti d’essai abbiamo registrato 160-170 presenze ogni sera”.
Conclude Barbera: “Abbiamo una giuria di alto livello, costituita da professionisti che svolgono mestieri differenti nel mondo del cinema, che offriranno quindi punti di vista diversi. Tra le novità abbiamo il Dopo Festival, il 3 e 4 giugno in piazza Conchiglia, ovvero un momento di convivialità dove incontrarsi e discutere delle pellicole, in compagnia di buona musica live”.
Civitanova Film Festival è organizzato dall’associazione Fango&Assami grazie al sostegno del Comune e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, con la collaborazione come main sponsor di Gas Marca.
CORTOMETRAGGI IN GARA
1. ALIKE – Daniel Martìnez Lara e Rafa Cano Méndez
2. A CASA MIA – Mario Piredda
3. BAGNI – Laura Luchetti
4. BLASTERCORE – Alessandro Vivarini
5. CHRISTIAN – Roberto “Saku” Cinardi
6. COLOMBI – Luca Ferri
7. DUE PIEDI SINISTRI – Isabella Salvetti
8. ERA IERI – Valentina Zucco Pedicini
9. FOOD FOR THOUGHT – Davide Gentile
10. IO NON TI CONOSCO – Stefano Accorsi
11. LO STEINWAY – Massimo Ottoni
12. ONE DAY IN JULY – Hermes Mangialardo
13. PENALTY – Aldo Iuliano
14. QUANDO A ROMA NEVICA – Andrea Baroni
15. RADICE DI 9 – Daniele Barbiero
16. RATZINGER VUOLE TORNARE – Valerio Vestoso
17. SEMILIBERI – Matteo Gentiloni Silveri
18. THE MALTESE FIGHTER – Arev Manoukian
19. UOMO IN MARE – Emanuele Palamara