ECONOMIA – È da sempre indicata come una attività ad altro rischio tra quelle del settore investimenti; il mercato di riferimento è la Borsa, quindi le azioni, un mondo che da sempre attira gli italiani ma al contempo li spaventa.
D’altra parte quello azionario è un mercato che, come si dice in gergo, è molto volatile, non offre garanzie né stabilità; anche se poi in realtà dipende tutto da ciò che si va a fare, quindi dalla tipologia di prodotti che si va ad acquistare. In sostanza investire in azioni può avere un rischio più o meno evidente a seconda del prodotto sul quale si va a puntare.
Ogni azienda quotata ha una propria storia ed un livello di rischio specifico che, come sempre quando si parla di investimento, è direttamente proporzionale al possibile guadagno: per dirla in termini più semplificati, maggiore è il rischio riferito alle azioni in questione e più alto sarà il potenziale guadagno.
Chi invece voglia mantenersi sul sicuro senza eccessivi slanci, può investire su azioni che abbiano un rendimento limitato, quindi margini di guadagno inferiori, ma al contempo anche meno rischi. Un discorso che esiste da sempre e che è riferito ad ogni investimento, non soltanto a quello azionario.
Quali sono i titoli più sicuri
Dare consigli non è mai facile né sarebbe giusto; ci sono tuttavia alcune indicazioni che possono essere seguite parlando di tendenze del momento. Un esempio su tutti? Da qualche anno a questa parte è diventato molto più sicuro investire su titoli azionari di aziende legate al mondo del multimediale.
Si parla ormai di veri e propri colossi, multinazionali, come nel caso di Facebook, Microsoft, Apple: aziende quotate in Borsa con andamenti positivi costanti e che oggi vengono indicate da tutte le principali agenzie di rating come massimamente sicure.
Per chi vuole restare più sul tradizionale il consiglio è quello di puntare su azioni di realtà italiane note da tempo, brand famosi che rappresentano ormai una certezza. Ce ne sono diversi, si pensi ai vari brand automobilistici, alimentari e della moda.