In Italia è rischio albicocche, Confagricoltura Emilia-Romagna lancia l’allarme, il terrore degli agricoltori.
Le albicocche sono un frutto di piccole dimensioni che nasce sugli alberi di albicocco, la pianta ha origini asiatiche ma si è diffusa in Europa già da moltissimo tempo.
I maggiori produttori mondiali di albicocche si trovano in Spagna, Stati Uniti, Francia, Grecia e Italia, questa pianta è abbastanza resistente e l’albero può arrivare a raggiungere anche 10 metri d’altezza. Esistono anche piante selvatiche oltre a quelle coltivate, per fiorire hanno bisogno di un clima mite e della primavera, i frutti invece hanno tempi più lunghi inizieranno infatti ad essere maturi tra giugno e la fine di luglio.
Esistono diverse varietà di albicocche, quelle che hanno un sapore più dolce, quelle un po’ più grandi o più aspre. Di colore prevalentemente arancione e con la buccia vellutata, esistono anche altre varianti con la buccia liscia e di colore meno intenso. Aldilà delle diverse tipologie da cui può cambiare leggermente il gusto, il colore e il periodo di maturazione, le albicocche hanno tutte più o meno le stesse proprietà.
Albicocche l’allarme lanciato dagli agricoltori
Le albicocche sono un frutto molto salutare, ricche di acqua e povere di grassi hanno poche calorie, ricche di sali minerali, vitamine e antiossidanti, sono ottime da consumare come spuntino per tenersi idratati.
Presentano un indice glicemico basso e un buon apporto di fibre, i vari benefici riguarderebbero la salute della pelle, quella cardiovascolare, quello di combattere la stitichezza, di proteggere e migliorare la vista, di ridurre la pressione arteriosa, oltre ad essere un ottimo rimedio contro la stanchezza.
Purtroppo alcuni agricoltori dell’Emilia-Romagna hanno lanciato l’allarme su diverse gelate tardive che stanno mettendo a dura prova gli alberi di albicocco e la loro fioritura. Sarebbero stati riportati danni alle piante di kiwi e cachi, soprattutto nelle zone di Modena, Ferrara e Bologna in cui sono stati danneggiate anche diverse viti.
L’organizzazione agricola regionale, ha segnalato inoltre che per azionare gli impianti bisognerà intervenire con irrigazione di soccorso, anche se purtroppo la stagione sembra essere critica da questo punto di vista, le riserve di acqua sarebbero a zero e le falde ai minimi storici.