A Joppolo (Vibo Valentia), un ragazzo di 26 anni ha perso la vita questa mattina in un tragico incidente stradale.
Un bilancio che, purtroppo, continua ad aggravarsi quello delle vittime sulle strade del nostro Paese. Questa mattina a Joppolo, nella provincia di Vibo Valentia, un ragazzo di soli 26 anni è morto in un drammatico incidente.
Il 26enne era alla guida della sua auto che, per cause ancora in fase di accertamento, ha sbandato ed è finita contro il muro di un campeggio. Nulla da fare per il conducente: quando i soccorsi hanno raggiunto il luogo del sinistro, era ormai privo di vita. La dinamica dello scontro violentissimo è al vaglio delle forze dell’ordine locali.
Joppolo, auto contro il muro di un camping: Simone muore a soli 26 anni
Si chiamava Simone Furci, il ragazzo di 26 anni, deceduto questa mattina, martedì 25 aprile, a Joppolo, piccolo comune in provincia di Vibo Valentia. Il 26enne è rimasto vittima di un incidente stradale.
Simone, intorno alle 6, secondo le prime informazioni apprese da alcune testate locali tra cui Il Corriere della Calabria, stava percorrendo via San Bruno Melia alla guida della sua auto, una Fiat Punto. Per cause ancora da stabilire, il giovane avrebbe perso il controllo della vettura che ha terminato la propria corsa contro il muro di un campeggio. Un impatto talmente violento che il boato ha richiamato l’attenzione del titolare del camping, il quale ha subito chiamato il numero unico per le emergenze.
In pochi minuti si sono precipitati sul posto gli operatori sanitari del 118 ed una squadra dei vigili del fuoco. I pompieri hanno estratto il giovane automobilista dalla vettura, ridotta ad un ammasso di lamiere, e lo hanno affidato ai medici che hanno potuto solo constatarne il decesso. Fatali i traumi riportati nello schianto.
I carabinieri, accorsi sul luogo dell’incidente, hanno condotto i rilievi di legge e stanno ora indagando per capire cosa abbia fatto perdere il controllo dell’utilitaria alla vittima.
Simone Furci era originario del comune in provincia di Vibo Valentia e lavorava, scrive Il Corriere della Calabria, come panettiere nella frazione di Monteporo. Per anni aveva vissuto in provincia di Varese, prima di rientrare in Calabria.