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L’estate degli Angel Ranger: 100 interventi e 20mila km percorsi

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michael

PORTO RECANATI – Si è concluso il mese scorso il progetto “Estate Sicura” organizzato dall’associazione di volontariato Angel Ranger.

Un lungo e faticoso percorso di oltre 100 servizi di volontariato che a partire dal mese di maggio ha visto la presenza dei Ranger in mercati, fiere, gare sportive, concerti, sagre del litorale e non solo. Un dispiegamento di volontari e di ore veramente imponente: 20 volontari hanno fornito nei mesi estivi ben 1000 ore ciascuno, mettendo a disposizione 4 mezzi e percorrendo più di 20000 km.

“E’ stata una lunga estate molto densa di impegni, ma anche ricca di soddisfazioni – commenta il coordinatore generale dei Ranger, Corrado Lazzarini – grazie alle specializzazioni dei nostri volontari, molti dei quali addetti all’antincendio ad alto rischio ed evacuazione, addetti alla segnaletica aggiuntiva, esperti in difesa personale abbiamo potuto rendere sicuri molti luoghi di manifestazioni con una cospicua affluenza di pubblico. Proprio da loro e dagli espositori abbiamo ricevuto tanti, ma veramente tanti apprezzamenti per i nostro operato. Molti di loro ci hanno confermato che solo con la nostra presenza siamo stati un ottimo deterrente contro i venditori abusivi e contro i furti.”

Infatti i Ranger non si sono limitati solo alla sicurezza antincendio o a presidiare varchi con i propri mezzi, ma controllavano costantemente le varie aree di svolgimento delle manifestazioni, pronti a segnalare alle autorità locali eventuali anomalie o irregolarità, fungendo da supporto così alle varie polizie locali dei vari comuni. “ Abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti da molti vigili e anche dai comandanti per il servizio che abbiamo svolto – continua il coordinatore generale – è nata una collaborazione molto bella. Benché un volontario non sia un vigile e quindi non abbia l’autorità per intervenire, i suoi occhi e le sue segnalazioni possono essere molto utili, specie quando il numero dei vigili risulta esiguo rispetto al territorio ed agli eventi che bisogna controllare e su cui bisogna intervenire.”

Nonostante l'estate faticosa, sia per l’intensità dell’impegno, sia per la durata, i Ranger sono tuttavia molto soddisfatti ed ora sono proiettati verso nuovi traguardi da raggiungere: “Con settembre abbiamo concluso questa fase del progetto: abbiamo ricevuto molte più richieste di quelle che potevamo sostenere e a molti abbiamo dovuto dire di no; – ci spiega il presidente dei Ranger Cecilia Grassetti – visti gli sforzi profusi con il consiglio direttivo abbiamo deciso di continuare il progetto, cambiando tuttavia la qualità dei nostri impegni; per migliorare l’efficienza dei nostri servizi punteremo solo ad alcuni eventi importanti firmando dei veri e propri patti d’intesa. Il nostro referente principale infatti sarà la Confartigianato di Ancona con la quale abbiamo già trovato un accordo di massima per l’attivazione del prossimo progetto. Ottimizzeremo la qualità dei servizi puntando molto anche al miglioramento degli equipaggiamenti dei volontari, per i quali allestiremo durante le ore che mettono a disposizione un area comfort posta vicina al nostro Centro Operativo Mobile. Infatti utilizzeremo un numero di volontari superiore a quello richiesto nei nostri interventi, di modo che si possa creare una turnazione e in caso di allarme tutti siano pronti ad intervenire. Nell’area comfort i Ranger a turno avranno la possibilità di staccare la spina, riposarsi nei turni notturni, e di mangiare rimanendo comunque reperibili sul posto in caso di richiesta di intervento. Questa area sarà dotata di una piccola zona cucina ed anche una zona bagno esclusiva per loro. Sono dell’opinione che per dare il migliore dei servizi, sia necessario prima di tutto curare il benessere ed in confort dei nostri volontari.”

Le attività dell’associazione legate alla sicurezza, previste dal proprio statuto, non hanno nulla a che fare invece con quelle legate alla protezione civile, per le quali gli Angel Ranger hanno cominciato gli addestramenti per questa nuova stagione proprio con la prima esercitazione per la ricerca persone scomparse che si è svolta fra i monti al confine fra Marche ed Umbria a cavallo dei comuni di Fiuminata e Nocera Umbra.

“La ricerca delle persone scomparse rimane un tassello importante di preparazione in ambito di protezione civile – riprende il coordinatore dei Ranger – Alla ricerca aggiungo anche la parola recupero, un secondo aspetto fondamentale per salvare la vita alle persone, perché se è vero che il ritrovamento di una persona scomparsa è la parte più di ffi cile da raggiungere, il recupero ed il portare la persona in condizioni di sicurezza non è molto da meno. In queste primi addestramenti stiamo lavorando molto su questi aspetti, puntando molto alla pratica del recupero dei soggetti più delicati come possono essere bambini, anziani e portatori di handicap.” Abbinare la ricerca al recupero, all’attenzione e alla premura verso le persone scomparse, coadiuvare le forze dell’ordine a vigilare sulla sicurezza di eventi sono solo alcuni aspetti che rispecchiano quello che è un modo di concepire diverso della protezione civile: “ Abbiamo una visione di protezione civile molto vicina a quella che è la concezione di altri paesi europei, come Spagna e Germania, in cui il ruolo dei volontari ha un peso maggiore, ricoprendo compiti di vera e propria protezione dei civili. In questi paesi la protezione civile conta meno volontari che in Italia, ma questi sono molto più preparati ed addestrati e soprattutto in caso di calamità o di necessità, sono tutti attivi. Purtroppo nella seppur nostra breve esperienza, abbiamo potuto riscontrare sia in modo diretto che tramite testimonianze indirette, la mancanza di preparazione di parecchi volontari, la cui ine ffi cienza mette in serie pericolo anche chi è più preparato. L’aspetto della protezione dei civili assume per noi importanza fondamentale, fosse anche solo a livello di prevenzione e di dissuasione. Il volontario non può e non deve sostituire le forze dell’ordine, ma con una presenza costante e distribuita in modo più capillare, può prevenire e limitare i rischi. A mio parere in tutti i settori di protezione civile, ove è possibile, il volontario dovrebbe essere utilizzato meglio per la prevenzione e non solo per l’emergenza. L’esperienza di questa estate è stata lampante: agli eventi a cui abbiamo partecipato i furti ed i venditori abusivi erano praticamente scomparsi.”

Fra i prossimi appuntamenti di questo mese i Ranger hanno in programma diversi addestramenti domenicali sui Sibillini, come alle gole dell’Infernaccio e sul Monte Manardo, mentre da fine settembre sono riprese le giornate di formazione del martedì sera alle 20.30. Per tutti coloro che fossero interessati a prendere parte anche come ospiti alle varie attività ci si può rivolgere al 347 8627999

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