MILANO – “Rispetto a tutte le altre regioni abbiamo un vantaggio: siamo come un’unica grande città che può essere visitata da nord a sud o da est a ovest in un’ora e mezzo e che sa offrire, in pochi chilometri, un nuovo paesaggio, un capolavoro artistico incomparabile, un borgo storico, una spiaggia meravigliosa".
Così l’assessore regionale al Turismo e Cultura, Moreno Pieroni, all’apertura della BIT a Milano nello stand che la Regione Marche ha allestito nel padiglione della Fiera di Rho. “Una diffusione di bellezza e di eccellenze paesaggistiche e manifatturiere che va comunicata con forza. Per questo cogliamo che le Marche – ha proseguito- siano conosciute come sistema unico in cui confluiscono tantissime realtà d’eccellenza che i Comuni scelgono come identificative del loro territorio”.
Un concetto, quello della facile percorribilità della nostra regione ad alta concentrazione di bellezza, lanciato anche ieri sera, nella serata di anteprima della presentazione dell’offerta turistica marchigiana alla Fondazione ENI Enrico Mattei di Milano. Un evento di pre-apertura della BIT a cui hanno partecipato, oltre 80 testate giornalistiche nazionali e di settore che hanno dimostrato un grande interesse per il nostro turismo e per le proposte della Regione. “A conferma che – come ha sostenuto il dirigente del servizio Internazionalizzazione Turismo Cultura, Raimondo Orsetti – siamo terra che fa tendenza. E anche i dati dei flussi turistici della scorsa stagione lo dimostrano: +2,88 negli arrivi e +3,25 nelle presenze, con un milione e 866 mila turisti che hanno scelto la regione”.
A testimoniare la bellezza e l’amore per le Marche, ieri sera e oggi allo stand, Vittorio Sgarbi ha ribadito un pensiero espresso più volte: “Le Marche sono un libro aperto di Storia dell’Arte. Ogni scuola pittorica è presente e i più grandi artisti del loro tempo, escludendo Raffaello che vi è nato, penso a Bellini, Crivelli, Lotto, sono arrivati nelle Marche ed è stato come un ritorno a casa. Perché nelle Marche è come sentirsi a casa, è capitato anche a me che, da quasi trent’anni, ne testimonio la bellezza per autentico sentimento di passione e di scoperta di capolavori. La stessa passione che animò Berenson quando scopri Lorenzo Lotto a Recanati. Insomma, la bellezza delle Marche – ha sentenziato il critico d’arte – è la prova dell’esistenza di Dio perché qui gli artisti hanno dato il meglio guardando un ambiente meraviglioso. Una regione piccola nelle dimensione, ma proporzionalmente la più grande per quantità di patrimonio artistico , architettonico e paesaggistico in Italia”.
E nella mattinata, condotta da Paolo Notari, sono state presentate le mostre che segneranno il 2016: quattro eventi espositivi che, come ha aggiunto Pieroni, “abbiamo scelto di organizzare lungo l’arco di tutto l’anno e sotto un unico coordinamento – quello del comitato paritetico del Giubileo della Misericordia tra CEI, ANCI e Regione Marche, consapevoli che il turismo legato alla cultura è il traino per ottenere i migliori risultati in termini economici e di ritorno di immagine”. Due mostre sono curate dallo stesso Sgarbi: a Osimo, Palazzo Campana, “Lotto, Artemisia, Guercino. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi” dal 18 marzo al 30 ottobre con le opere della collezione privata di Vittorio Sgarbi, per la prima volta esposte in Italia e “Santa Maria Maddalena. Tra peccato e penitenza da Duccio a Canova” Museo-Antico tesoro della Santa Casa di Loreto, di cui hanno parlato anche il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni e Loreto, Paolo Nicoletti. Le altre due mostre sono curate da Stefano Papetti con Giovanni Morello, Claudia Caldari: a Senigallia ““Maria. Mater Misericordiae” sui dipinti che rappresentano l’icona della Madonna del Soccorso o della Misericordia. Una mostra proveniente da Cracovia e allestita in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Maurizio Mangialardi, presidente Anci regionale e sindaco di Senigallia che ha sottolineato il ruolo dei Comuni nell’aver compreso importanza di lavorare insieme per l’unico obiettivo di promuovere le Marche. L’altra mostra ad Ascoli Piceno curata da Stefano Papetti e Giovanni Morello “Francesco nell'arte. Da Cimabue a Caravaggio”. Il sindaco di Ascoli Guido Castelli ha ricordato la storia francescana della sua città. “San Francesco otto secoli fa predicava in Piazza Arengo”
L’assessore regionale ha concluso il suo intervento ricordando altri eventi che punteggeranno il 2016 legate alla Notte: La Notte delle Candele (agosto) quando le Marche saranno godibili “a lume di candela”, La Notte della Fisarmonica (autunno 2016); La Notte della chitarra (autunno 2016) con i migliori musicisti provenienti da tutta Italia.
La seconda parte della giornata alla BIT era legata allo Sport e ai tanti appuntamenti che si svolgeranno in regione per comunicare le “Marche terra di campioni” e il turismo sportivo come nuova opportunità di sviluppo economico. Più di quaranta appuntamenti, tra internazionali e nazionali, a cominciare dal primo appuntamento con la Coppa Davis Italia-Svizzera a Pesaro dal 4 al 6 marzo ,ai Mondiali di Atletica Indoor ad Ancona, la Coppa del mondo di Ginnastica ritmica a Pesaro, al Circuito internazionale di vela Classe Farr a luglio ad Ancona. “Le Marche – ha detto Fabio Sturani, ex presidente CONI regionale – sono a vocazione sportiva non solo come terra di talenti, ma come ricchissimo calendario di incontri che coniugano turismo, sport e promozione del territorio. Lo Sport è ormai una componente fondamentale del Turismo, se pensiamo che il 10% del turismo complessivo è generato dal turismo sportivo”. Era presente anche un inedito Juri Chechi ciclista, che le Marche le ha scelte e le ama tanto da viverci e che ha presentato un suo progetto “Eco Cycling tour” che si rivolge agli appassionati di cicloturismo all’insegna dello slow bike per far visitare il territorio.
Ancora cultura sotto forma di Musica e spettacolo. Il Comune di Pesaro ha presentato le attività previste per la valorizzazione di Gioacchino Rossini (Pesaro, 1792 – Passy, 1868) e i progetti per la celebrazione del 150° dalla morte.
Il sindaco Matteo Ricci ha spiegato di voler “creare un vero e proprio progetto di sviluppo economico legato a queste celebrazioni, come ha fatto Recanati, con l’altro genio marchigiano, Leopardi. Un progetto basato sulla popolarità dei brani rossiniani, quelli che conoscono tutti. Stiamo già facendo nascere un Comitato promotore per le celebrazioni a cui hanno già aderito l’ex presidente Giorgio Napolitano, Monica Maggioni e Gianni Letta”. Conclusione delle presentazioniconil Consorzio Marche Spettacolo (CMS) che, con il presidente Carlo Maria Pesaresi, ha presentato il cartellone 2016: lirica, teatro, festival.