VOLLEY â Parla da capitana, da perfetta âinterpreteâ di pensieri e parole di una squadra che conosce come le sue tasche.
Chiara Baroli suona la carica, senza troppi giri di parole. PerchĂŠ quelli non servono. âDobbiamo dare una svolta alla nostra stagione, riprendere a fare punti iniziando da staseraâ.
A poche ore da Lardini Filottrano â Volalto Caserta (staseraalle ore 20:30 al PalaBaldinelli di Osimo, arbitri Maurizio Merli e Alessandro Cerra) è un fermento di sensazioni ed a prendere il sopravvento è la voglia di riappropriarsi della propria identitĂ , di scrollarsi di dosso la tensione.
âAbbiamo cominciato questo campionato un poâ contratte, è arrivato il momento di iniziare a divertirsi. In palestra lavoriamo tanto e bene, ecco perchĂŠ credo che il nostro sia un problema mentale. Dobbiamo sbloccarci per dimostrare che siamo allâaltezza dellâA2. E di questo ne sono convintaâ.
Le quattro sconfitte consecutive che precedono il primo impegno infrasettimanale della stagione finiscono paradossalmente per essere un incentivo ulteriore a cambiare il corso degli eventi. âAnche se qualche strascico la sconfitta di Aversa lâha lasciato: abbiamo commesso diversi errori, senza trovare il modo di reagire, di andare convinte sulla palla successiva. Ma il bello di questa squadra è che non si butta a terra ed ha grande voglia di ripartire come sempre a testa alta, con orgoglio ed umiltĂ â.
Alle porte una gara che capitan Baroli non esita a definire âuna finalissimaâ anche se la strada di questa serie A2 è appena imboccata. Di certo è una sfida delicata e âimportante per il futuro immediato. Ogni partita ha una storia a sĂŠ e ripensare a quelle precedenti sarebbe inutile. Guardiamo avanti, consapevoli delle difficoltĂ che incontreremo anche contro Caserta, ma desiderose di reagire senza aspettare ancoraâ.
Ripartendo da quella importante simbiosi con il âpopolo fucsiaâ, una tifoseria âche sono certa continuerĂ a darci una mano e sostenerci. Con la speranza di far cambiare idea anche a chi oggi nutre dei dubbi su questa Lardiniâ.