SARNANO – "In questi tempi dove ogni valore viene deriso e umiliato, noi e voi, tutti insieme, abbiamo dimostrato che la vita pur dura e cattiva che sia va affrontata, con gioia, passione, coraggio, sacrificio e semplicità"..
Con queste parole lo scrittore Filippo Moretti ha ringraziato la comunità sarnanese dopo lo spettacolo messo in scena sabato 6 febbraio al Teatro di Sarnano, “La vita non mi ha vinto”, un connubio di danza, musica e teatro per sostenere l’Associazione Onlus L’Arcobaleno di Elena.
Con la semplicità di chi è capace di autoironia, Filippo Moretti e Paolo Gonfiantini hanno condotto il pubblico alla riscoperta della positività della vita, di quella genuina allegria nascosta nei momenti più insignificanti, quelli che non si finisce mai di raccontare, specialmente quando il bisogno di aggrapparsi agli istanti di felicità si fa più forte. Mettere insieme divertimento e dolore non è impresa semplice. Ci vuole intelligenza, sensibilità, abilità, passione. E coraggio. Tutto quel che serve per poter dire che, nonostante tutto, la vita non ci ha vinto, non ci ha sopraffatto, che vale la pena viverla cercando di non sciuparne neanche un attimo.
Le famiglie di Elena Borgognoni di Maresca e di Caterina Piergentili di Sarnano lo sanno bene, perché con le loro figlie la vita è stata inaspettatamente crudele: la prima vittima di un incidente d’auto che l’ha privata delle capacità motorie, la seconda colpita da un’encefalite acuta che le ha lasciato danni gravissimi. Il legame tra queste due famiglie è nato nel momento più buio della loro esistenza, ma da quel buio hanno trovato la forza di tirar fuori un nuovo arcobaleno.
L’Associazione Onlus L’Arcobaleno di Elena, infatti, è stata costituita per volontà di Daniele Borgognoni, padre di Elena, e si occupa di fornire sostegno alle famiglie i cui figli sono ricoverati in strutture di lunga degenza, spesso costrette a costosi soggiorni in albergo. Ed è proprio durante uno di questi lunghi periodi in ospedale che il sarnaese Luca Piergentili, padre di Caterina, ha conosciuto questa realtà, stringendo con i Borgognoni una profonda amicizia.
La forza di queste persone è stata raccontata dallo scrittore Filippo Moretti prima nel libro “La vita è tutto un arcobaleno” poi nello spettacolo teatrale “La vita non mi ha vinto”, messo in scena grazie al lavoro volontario di un gruppo di pratesi: musicisti, cantanti, attori, ballerine, che hanno messo a disposizione il loro talento per trasformare le vicende di Elena e Caterina in una storia da condividere, in un’emozione collettiva. Infatti, almeno per una sera, l’individualismo e la diffidenza sono stati messi da parte. È questo il potere dell’arte: riuscire a portare i sentimenti del singolo nel cuore di tutti, anche quando si tratta di un dolore devastante e inspiegabile come questo. Il pubblico sarnanese sabato scorso non è stato soltanto una platea muta, ma una comunità unita e capace di stringersi intorno alle difficoltà altrui, di condividerne le lacrime, di esprimere solidarietà.