CALCIO – Alla presenza di oltre cento associati, si è tenuta presso il ristorante “Le Case” di Macerata, il 24 Marzo, la riunione tecnica obbligatoria con il responsabile CAI Danilo Giannoccaro.
Danilo ha accolto l’invito del presidente Andrea Fugante e ha intrattenuto i presenti per due ore con argomentazioni mai banali, ma mettendo tutti i partecipanti al centro di un intenso e coinvolgente confronto. Giannoccaro ha incentrato la serata su temi quali: il rispetto, le qualità di un arbitro, l’essere uomini, la personalità, l’autorevolezza e le ferite che ci procuriamo durante la nostra carriera arbitrale.
L’essere arbitro poggia su tre pilastri fondamentali e insostituibili: la conoscenza del regolamento, la preparazione atletica e la testa. L’ultima gamba di questo tavolo che è l’arbitro è la più importante, quella che ci permette di non cadere, di avere un equilibrio stabile e di progredire partita dopo partita. Il responsabile CAI ha poi rimarcato l’importanza del farsi rispettare, tema alla base dell’arbitraggio. L’arbitro in campo è uno solo, deve saper relazionarsi nel modo giusto con i calciatori e deve saper farsi accettare anche negli errori. Tutto ciò non può essere possibile se non vi è rispetto reciproco tra direttore di gara e le altre figure in campo.
Danilo si è rivelato un dirigente con grande personalità, un fiume in piena e un grande motivatore; saggiamente ha sottolineato l’importanza degli errori, delle ferite: mai demoralizzarsi, mai lasciarsi andare dopo una caduta; prendendo spunto da un estratto della nota serie televisiva “Grey’s Anatomy”, ha affermato “Non leccatevi le ferite, festeggiatele!”. Si cresce sbagliando, capendo i propri errori e facendo sì che accadano il più raramente possibile.
“Date tutto in campo, ogni volta. Il giorno in cui il vostro organo tecnico vi dirà che è finita, voltandovi indietro, non dovrete assolutamente avere rimpianti. Ragazzi, non sia mai, che vi voltate indietro quel giorno e non avete fatto tutto.” Giannoccaro, infine, saluta i presenti con un monito: “Andate in campo e ‘spaccate tutto’, ma, attenti, il limite tra spaccare tutto e spaccarsi è sottile”.
La serata si è, quindi, conclusa con una cena tutti insieme e con gli auguri a Giannoccaro di buon proseguimento.