Lardini domani a Piacenza in cerca di conferme

VOLLEY – In cerca di conferme, in cerca di punti.

La Lardini va a Piacenza con la voglia di misurare quanto effettivamente vale la nuova consapevolezza acquisita con il successo sulla capolista Bolzano, per aggiungere al suo vocabolario la parola “continuità”, da sempre chiave di lettura di ogni traguardo. Il posticipo della gara a domani (ore 20:30, arbitri: Paravano e Del Vecchio) ha allungato l’attesa “per capire se effettivamente abbiamo fatto un passo in avanti a livello di mentalità e di qualità di approccio”, ammette coach Luca Paniconi.

“Al di là del risultato positivo, la partita contro Bolzano è stata vissuta in tutto il suo sviluppo con un’intensità importante, caratteristica che ci era mancata in passato. Credo che quella partita ci abbia fatto capire quanto possano contare la cattiveria agonistica e la voglia di fare, qualità che devono necessariamente far parte del nostro bagaglio. In questo momento della stagione, fortunatamente dipendiamo tanto da noi, da come riusciamo a sfruttare questa nuova consapevolezza. Che la sfida tra Bakery e Lardini sia uno scontro salvezza lo dice l’attuale classifica, anche se al momento quella “conta il giusto e, per lo meno per quel che ci riguarda, non va guardata. Abbiamo il dovere di affrontare ogni gara con la determinazione massima per tirare fuori qualcosa da ognuna. Sarebbe fondamentale portare via qualche punto da Piacenza, soprattutto per un discorso di entusiasmo. Rappresenterebbe una spinta fortissima e garantirebbe continuità oltre una condizione nuova”.

La squadra di Andrea Pistola è oggi un’altra squadra rispetto a quella della parte centrale del girone di andata, al di là dei 6 punti conquistati nelle ultime due gare contro Olbia e Soverato. “Piacenza vive un momento positivo dettato anche dal pieno recupero di Viganò e Gioia. Ha un organico di qualità, con giocatrici che conosciamo bene come Giuliodori che è al top nella classifica di rendimento dei centrali dell’A2. Ci aspetta una partita difficile, da interpretare con la stessa determinazione con cui abbiamo affrontato Bolzano”.