Ci sono dei piccoli metodi quando si parla di lavaggio che consentono di avere un consistente risparmio in bolletta: ecco quali sono.
Gli aumenti relativi alle bollette di luce e gas hanno influito sul portafoglio degli italiani, sempre più a caccia di strategie per cercare di risparmiare. I rincari considerevoli hanno portato le famiglie ad adottare sempre più comportamenti che possono portare a bollette meno care.
Ovviamente, però, ci sono attività domestiche a cui non si può rinunciare, come lavare il bucato. Sui lavaggi, però, si potrebbe mette in pratica qualche accortezza che porterebbe ad un significativo risparmio sui nostri consumi che si ripercuoterà sulla bolletta dell’energia elettrica. Vediamo quali sono.
Molti fornitori dell’energia elettrica offrono tariffe differenti che variano anche in base alle fasce orarie della giornata. In Italia, per quanto concerne la luce, la giornata viene suddivisa in tre fasce denominate F1, F2 ed F3. Ecco nel dettaglio la suddivisione:
F1: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 19:00;
F2: dal lunedì al venerdì dalle ore 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, sabato dalle 7:00 alle 23:00, ad eccezione delle festività nazionali;
F3: dal lunedì al sabato dalle 23:00 alle 7:00, domenica e giorni festivi per tutte le 24 ore.
Secondo le tariffe, la prima sarebbe la più costosa, la seconda quella intermedia, mentre la terza quella con i costi più contenuti. Tenendo conto, dunque, di questa suddivisione e delle tariffe, per effettuare i lavaggi con la lavatrice sarebbe più consigliato sfruttare la fascia F3 o al massimo nei giorni e nelle ore previste dalla fascia F2. Questa semplice accortezza consentirebbe un risparmio consistente in bolletta.
Per farlo al meglio, dato che si parla, ad esclusione della domenica e dei festivi, di ore notturne possiamo optare per il lavaggio programmato, una funzione di cui sono dotate la maggior parte di lavatrici soprattutto i modelli più recenti.
Un altro trucco per risparmiare sui consumi è quello di effettuare lavaggi eco ed a temperature basse. Questo consentirebbe una riduzione dei costi dell’energia del circa 30-40%. Inoltre, sarebbe consigliato, quando possibile, evitare il prelavaggio se si tratta di capi non troppo sporchi. Si otterrà comunque un bucato pulito e profumato.
Infine, un altro comportamento da adottare per economizzare è quello di evitare di effettuare lavaggi non a carico pieno. Meglio raccogliere i vestiti sporchi e procedere con il lavaggio, ma senza esagerare per non rischiare di danneggiare l’elettrodomestico.