«Un vero piacere essere stata scelta come madrina dei Campionati Nazionali di Atletica Promozione Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale ndr). Sarà un fine settimana di allegria e serenità».
La campionessa paralimpica Assunta Legnante ha accettato al volo l’invito di Nelio Piermattei, presidente dell’associazione sportiva e culturale Anthropos di Civitanova Marche, che ha voluto la sua tesserata come testimonial della due giorni di gare in programma il 14 e il 15 giugno allo stadio Helvia Recina di Macerata.
Campana d’origine, marchigiana d’adozione, la 36enne non vedente vanta trascorsi brillanti agli Europei Indoor nel getto del peso (oro a Birmingham nel 2007) e si è imposta come primatista nazionale assoluta con una misura di 19,20 metri. Dopo aver perso la vista due anni fa per gli effetti di un glaucoma congenito, la sportiva di Napoli non si è persa d’animo, ma ha continuato ad allenarsi duramente ottenendo risultati strabilianti come il record mondiale di categoria con 16,79 metri. Nel suo palmares figurano le medaglie d’oro alle Paralimpiadi di Londra 2012 e ai Mondiali IPC 2013.
«Quando si ha una disabilità – chiarisce l’atleta dell’Anthropos -, dedicarsi a uno sport non è solo una sfida con se stessi ma è soprattutto il modo migliore per interagire con gli altri e avere una vita sociale senza chiudersi a riccio. Per abbattere le barriere, alimentare la voglia di vivere e dimostrare alla gente che si è più forti delle limitazioni fisiche».
La necessità di essere accettati acquista un peso ancora più grande quando si tratta di giovani con disabilità intellettiva relazionale come gli oltre 200 iscritti alle finali nazionali di Macerata. «L’Anthropos sogna di vincere la Coppa Italia, ma non voglio fare il classico in bocca al lupo ai 25 portacolori dell’associazione – dichiara la Legnante -. Semmai auguro a tutti di divertirsi il più possibile perché l’evento sarà soprattutto una festa. Quando si gareggia con passione e gioia di solito arrivano anche ottimi risultati».
La campionessa ne sa qualcosa, visto che nelle gare più importanti della carriera paralimpica ha conquistato mezzo mondo presentandosi in pedana con una mascherina di Diabolik. «Sono arrivati anche i ringraziamenti della casa editrice – svela Assunta -. Sono contenta di aver reso ancor più popolare il personaggio del fumetto oltre i confini nazionali».
Premiata non solo la forma, ma anche la sostanza, visto l’approdo sul gradino più alto del podio. Lo scorso mese di marzo ad Ancona la lanciatrice del peso ha addirittura staccato un “pass virtuale” per gareggiare ai Campionati Europei con i normodotati, impresa riuscita finora solo a un certo Oscar Pistorius. «Un pass molto virtuale – scherza la Legnante -. Si tratta di una misura minima. Proverò a migliorarmi, ma non ho alcuna pressione perché ho già raggiunto gli obiettivi che mi ero posta e ora ho altre priorità. Dopo tanti anni trascorsi ad Ascoli Piceno vivo a Potenza Picena e devo dire che anche qui mi trovo molto bene. Ormai sono marchigiana a tutti gli effetti e spero proprio di portare fortuna alla squadra dell’Anthropos».
Intanto la macchina organizzativa dell’Anthropos procede a gonfie vele per accogliere nel migliore dei modi i ragazzi, i tecnici, i dirigenti e le famiglie che nel fine settimana saranno ospiti nella città di Macerata. Nella due giorni di gara l’Anthropos sarà sempre in prima linea con il presidente, una parte dei dirigenti, alcuni tecnici e almeno trenta volontari. L’evento sarà aperto con una cerimonia accompagnata dai Gruppi Bandistici di Civitanova Marche e di Montelupone con un coreografia curata dalle majorette di Montelupone.