LAVORO – Il settore della compravendita immobiliare oggi, nella maggior parte dei casi, è un vero campo di battaglia che vede protagonisti i diversi agenti di una stessa agenzia, le diverse agenzie, i proprietari degli immobili in vendita e i compratori.
In questa guerra muoversi non è semplice perché basta distrarsi o mollare la presa un attimo che si finisce per farsi soffiare l’affare. Visto che l’agente guadagna a provvigione, questo non deve succedere.
Per distinguersi e chiudere le vendite oggi non è sufficiente mettere un annuncio e aspettare che l’acquirente venga in studio, ma bisogna catturarlo all’amo e portarlo da sé, prima che lo faccia qualcun altro. In una parola è indispensabile fare marketing. L’agente, quindi, da mero tecnico per la valutazione e la gestione della casa, deve diventare imprenditore di sé stesso, occupandosi di tutto quello che questo comporta.
Che cosa vuol dire fare marketing immobiliare?
Mettere in atto una strategia di marketing immobiliare, non vuol dire pubblicare un annuncio, magari sul volantino generale dell’agenzia. Ma significa promuovere efficacemente i propri prodotti e diventare una specie di brand.
Il cliente va intercettato, per esempio, con un bel volantino con una variegata proposta e distribuendolo in zona. La stampa flyer deve però essere fatta in autonomia, ovvero non essere la normale pubblicità dell’agenzia in generale, ma una proposta specifica con i prodotti propri e avente come unici riferimenti i propri. In questo modo si diventa un’agenzia in un’agenzia e si può far girare il proprio nome in zona.
Il cliente che prende in mano il volantino forse non sta cercando casa oggi, ma sicuramente conosce qualcuno che è in cerca o, comunque, quando sarà il suo momento il tuo nome non gli sarà nuovo. Accanto al classico flyer di proposte che, ricordiamolo, è comunque ancora oggi un canale che funziona, vanno pubblicati annunci anche sui vari siti di compravendita, come i siti di Casa, Immobiliare, Subito e gli altri. Molto utilizzati oggi sono anche i gruppi su Facebook sviluppati per vendite e scambi in una stessa città.
Oltre al marketing
Per fare affari ovviamente non basta il marketing, anche se è essenziale, ma bisogna avere un buon prodotto. Se le case non sono delle belle case o non sono valorizzate e hanno un prezzo troppo alto rispetto ad altre alla pari nella stessa zona, non si venderanno. In questo senso bisogna anche saper valutare caso per caso quello che si propone, perché lo scopo, non dimentichiamolo, è vendere.
Perdere tempo e denaro nella promozione di una casa che non ha possibilità, non vale la pena, perché si possono vendere altri immobili migliori investendoci la metà del tempo. Se si hanno per le mani proposte “poco ragionevoli” non bisogna eliminarle, ma è bene non perderci troppo tempo, tenendole come opzione X per acquirenti specifici.