L’inquietante scoperta sulle notifiche del cellulare: cosa emerge

L’uso dello smartphone, secondo alcuni studi, potrebbe avere un impatto sulla nostra salute, ma anche sul nostro tempo.

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Smartphone (Lindiscreto.it)

Utilizzare lo smartphone è ormai un’abitudine di miliardi di persone, basti pensare che le vendite all’anno di questi dispositivi hanno raggiunto numeri esorbitanti. Lavoro, social network, messaggi con parenti o amici sono solo alcune delle azioni quotidiane che mettiamo in atto con i cellullari.

Azioni che, però, secondo gli studi di numerosi esperti avrebbero effetti nocivi sulla nostra salute. Per gli studiosi, l’uso smodato del cellulare potrebbe avere delle conseguenze sul cervello con squilibri chimici, rallentamento nella cognizioni rendendolo addirittura pigro. Non solo, un’ultima ricerca ha evidenziato come possa essere dannoso anche per il futuro.

Smartphone, come influiscono sul nostro futuro: il parere di James Williams

Cellulare
Smartphone, l’uso può essere dannoso per il futuro (Lindiscreto.it)

James Williams, ex strategist di Google e filosofo, si è soffermato sulle conseguenze che può avere lo smartphone sulla nostra vita. Secondo l’esperto, nel suo libro “Scansatevi dalla luce”, pubblicato di recente, l’uso dello smartphone e le centinaia di notifiche che riceviamo ogni giorno, tra email, messaggi, social e tutte le altre applicazioni installate potrebbero influire sul futuro.

Per Williams, il tempo speso con lo sguardo rivolto sui nostri smartphone si pagherebbe in termini di futuro a cui si rinuncia. La nostra attenzione praticamente viene catturata dai device distogliendola dalle attività più importanti, come relazioni o lavoro. Vite che avremmo potuto vivere, per l’autore, e che, invece, passiamo sullo smartphone perdendo l’attenzione. Come?

Le distrazioni arrivano dalle centinaia di notifiche che riceviamo. A quel punto, interrompendo ciò che stiamo facendo abbiamo bisogno, secondo l’autore, di circa 23 minuti per ritrovare la concentrazione persa. Se si tratta, però, di informazioni o comunicazioni più importanti ricevute attraverso il nostro device, potrebbe poi essere necessario un tempo maggiore. Basti pensare che in media, un soggetto controlla il proprio smartphone mediamente 150 volte al giorno toccandolo oltre 2.600 distraendosi inevitabilmente anche quando si lavora, circostanza che può essere evitata seguendo alcuni consigli.

Gli studi

Williams, citando alcuni studi, come riporta Il Sole 24 Ore, spiega che oltre ad avere un impatto sul nostro tempo, l’utilizzo dello smartphone avrebbe delle ripercussioni sul nostro QI (Quoziente Intellettivo) riuscendo a sottrarne ben 10 punti, una quantità equivalente al doppio rispetto all’uso della marjuana.

Liberando l’attenzione dai dispositivi, per il filosofo potrebbe rappresentare una sorta di battaglia morale e politica del nostro tempo.

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