MACERATA – Mediterraneo è il tema della 52ª stagione del Macerata Opera Festival 2016.
Tre I titoli in cartellone con due nuove produzioni, Otello di Giuseppe Verdi (22, 30 luglio; 5, 13 agosto), Norma di Vincenzo Bellini (23, 29 luglio; 7 agosto), e la ripresa de Il Trovatore “di fuoco” di Francesco Negrin del 2013 (31 luglio; 6, 12 agosto).
La novità assoluta del cartellone riguarda il calendario: considerate le presenze di pubblico che negli scorsi anni ha fatto registrare più volte il tutto esaurito nell’ultimo weekend di repliche, il Festival si sposta in avanti di una settimana, prolungando gli spettacoli nel fine settimana di ferragosto, periodo di massima affluenza turistica nelle Marche.
La stagione 2016, presentata questa mattina dal presidente e dal vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, dal direttore artistico Francesco Micheli e dal direttore dell’organizzazione tecnico-organizzativa Luciano Messi, s’inaugura venerdì 22 luglio con Otello, che viene rappresentato quattro volte, tre volte Norma e tre Trovatore, lo spettacolo più apprezzato del 2013. “Le nostra urla di qualche mese fa erano di preoccupazione, riconducibili all’intenzione di consolidare la stagione lirica – afferma Carancini -. Vorrei che ci fosse un senso di appartenenza e partecipazione ancora maggiore per dare forza e struttura alla manifestazione culturale più importante della nostra città. Dopo i tagli dobbiamo ricostituire una spina dorsale che tenga i muscoli di questo progetto: istituzioni, soggetti collettivi che operano sul territorio e persone, grazie anche allo strumento dell’Art Bonus. Necessario un incontro con la Regione, per conoscere il tipo di sostegno, ed è per questo che abbiamo invitato il Presidente Luca Cerescioli e l’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni ad uno dei nostri CdA”. Prosegue Pettinari: “Era giusto far capire all’esterno le nostre difficoltà economiche dovute ai tagli, che non erano e non sono il preludio di una chiusura. Tutt’altro, fanno capire la nostra intenzione di rafforzare la manifestazione. Finché possiamo dal punto di vista legislativo, come Provincia sosterremo lo Sferisterio”. Anche Micheli si sofferma sulla nodale questione dei fondi. “Sono state settimane non facili. Non abbiamo temuto per il futuro dello Sferisterio, ma abbiamo sentito che il presente era pressante. Stiamo lavorando con piani triennali e per questo è importante non fermare la programmazione poiché ci consente di chiamare grandi nomi: lo è stato quest’anno con Anna Pirozzi, nel 2014 con Fiorenza Cedolins e ne vedremo ancora delle belle”.
Il direttore artistico presenta poi il nuovo cartellone: “Con Otello, titolo che manca da numerosi anni allo Sferisterio, il Mediterraneo si fa personaggio, il cui temperamento contribuisce alla materializzazione dell’inquietudine che regna sovrana sullo sfondo della tragedia, e scenario di delitti passionali nel dramma della gelosia per antonomasia. Norma ci porta lontano dal mare, poiché è ambientato in terra gallica, ma il compositore Vincenzo Bellini è un orgoglioso siciliano che porta cantabilità latina e tragedia greca nelle parole dei druidi e dei galli che combattono contro i romani. Per questi titoli stiamo chiudendo due importanti coproduzioni con due teatri prestigiosi, di storia secolare e di brillante carriera attuale. La terza opera è una ripresa, come consuetudine nel nostro cartellone: Il Trovatore, che ha messo d’accordo innovatori e tradizionalisti. Qui è forte il tema della tragica movimentazione di popoli intorno al mare nostrum, con terre di difficile convivenza tra zingari e potere medievale aragonese. Questo cartellone ha anche una variazione significativa: su uno stimolo dato dal ROF di sovrapporre le due manifestazioni, abbiamo spostato l’inizio di una settimana. In questo modo i turisti che arrivano nelle Marche, avranno la possibilità di poter soggiornare nella nostra regione ed apprezzare entrambi i festival”.
Come nelle ultime stagioni, tre anteprime saranno dedicate ai giovani. Confermate le promozioni per gli Over65 e per gli Under30, in biglietteria sono già attive le prenotazioni, mentre i biglietti saranno in vendita da dicembre. “Dopo gli sforzi profusi nel raggiungere il risultato odierno, patrimonio di tutti noi maceratesi – conclude Messi – , ora la sfida è la sostenibilità, che stiamo giocando su tutti i campi. Un buon esempio è La Bohème, che dal palco dello Sferisterio dove è stata rappresentata questa estate, ora si è trasferita nel circuito dei teatri lombardi, generando per l’Arena un piccolo guadagno”. E sulla questione Sferisterio patrimonio della collettività, Carancini ha ricordato lo strumento dell’Art Bonus per effettuare donazioni liberali a sostegno della stagione lirica, anticipando una iniziativa, da organizzare entro l’anno, in omaggio ai Cento Consorti per trovare nuovi mecenati