MARCHE – Il previsto maltempo che sta interessando, in particolare, la zona sud delle Marche, ha determinato la chiusura di alcuni tratti della rete stradale locale.
Il punto della situazione è stato stilato nel corso di una riunione operativa della protezione civile della Regione che si è svolta, questa mattina, presso la Sala operativa unificata (Soup) di Palazzo Rossini. All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il direttore del dipartimento regionale Cesare Spuri, il segretario generale e capo di gabinetto della Giunta regionale, Fabrizio Costa. La riunione è stata aggiornata alle ore 13.00 odierne.
Lo scenario meteo che si sta prospettano è quello atteso in sede di previsione. Persiste un’ondata di maltempo che continuerà a interessare, nelle prossime ore, soprattutto la porzione centro meridionale del territorio marchigiano, con il decorso dei fiumi sotto stretto controllo. A Fermo e Ripatransone sono stati registrati picchi di pioggia di 90 mm, con disagi alla circolazione. Al momento risultano chiusi il tratto della Superstrada 77, nella zona industriale di Civitanova Marche (MC), per allagamento del sottopasso. Allagato anche il sottopasso della Strada provinciale Colbuccaro, a Corridonia (MC), mentre è stato interdetto – per esondazione del Menocchia – il ponte di ferro, in contrada Pian dei Santi a Massignano (AP).
A Fermo due famiglie sono state evacuate in contrada Camera: una per esondazione, l’altra per una frana.
Sotto stretto controllo la diga delle Grazie, a Tolentino (MC), come tutti gli altri bacini idrografici che stanno ricevendo, in queste ore, un deflusso delle acque significativo.
La Regione ha deciso di posizionare, in via precauzionale due grosse motopompe in dotazione alla Protezione civile: una a Civitanova Marche, l’altra nel Fermano, secondo le esigenze che verranno segnalate. Sono state attivate le Sale operative integrate (Soi) di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e avvisate le prefetture dei tre capoluoghi provinciali. Risultano attivi diversi Centri operativi comunali (Coc). Personale della protezione civile regionale andrà a rinforzare le tre Soi aperte. Attivato anche il Volontariato, per ogni eventuale situazione di emergenza.