Mentre mangi l’anguria, puoi ingerire anche i suoi semini: ma cosa accade se lo fai? Devi assolutamente saperlo.
L’anguria è senza il minimo dubbio la regina dell’estate: per affrontare le giornate più calde dell’anno, gli italiani amano consumarla con una regolarità mai vista prima.
Il suo sapore ineguagliabile, il suo sugo dolcissimo e la sua freschezza la trasformano in uno spuntino ideale: non manca chi però la consuma post cena e chi invece decide proprio di fare colazione con questo melone. Le sue proprietà sono a dir poco fantastiche: fonte di vitamine antiossidanti, l’apporto di sali minerali è straordinario. Secondo alcuni studi importanti, il cocomero ha una forte azione disintossicante dal momento che stimola la diuresi: attraverso la pipì, avviene una fantastica depurazione.
Tralasciando alcune qualità presenti in commercio, l’anguria presenta spesso e volentieri numerosissimi semini. Questi semi hanno principalmente due colori: nero (consistenza molto dura) e bianco (molto più morbidi). Ma cosa accade all’organismo se li mangiate? Tutto quello che c’è da sapere.
Mangi i semini dell’anguria? Cosa accade all’organismo: devi saperlo
Mentre mangiate il melone rosso, è possibile che per errore o volontariamente, ingerirete anche i semini presenti al suo interno.
L’errore non è imperdonabile dal momento che i semi dell’anguria sono pieno di fibre, antiossidanti e proteine. Hanno poi grassi capaci di mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e sono ottimi per combattere problematiche come asma e allergie. Ricchi di vitamina C e di sali minerali, questi piccoli semini sono veramente fantastici per l’organismo.
Il problema è che non bisogna mai esagerare: anche quelle cose che fanno in realtà bene, a grandi dosi possono apportare non pochi problemi. Grosse quantità di semini ingeriti possono scatenare problemi intestinali di vario tipo.
I semini, quindi, non sono dannosi: anche se non li ingerite volontariamente, state sempre tranquilli. Il consiglio è quello di mangiarli essiccati e non freschi. Ricordiamo però che chi soffre di diverticolite dovrebbe evitare totalmente i semi, compresi quindi quelli del cocomero.