PROMOREDAZIONALE – L'impianto di riscaldamento è un elemento fondamentale di ogni casa ed è importante che sia efficiente e ben funzionante.
È essenziale che la manutenzione venga eseguita nei mesi più caldi, affinché la caldaia sia poi perfettamente pronta all'utilizzo durante i periodi di grande freddo. La regione Marche presenta numerose zone in cui l'inverno mette a dura prova gli abitanti, come l'appennino umbro-marchigiano e le zone montuose che recentemente hanno subito le conseguenze del terribile terremoto del 24 agosto 2016. Perciò è necessario che nei periodi di gelo gli impianti di riscaldamento siano in stato di perfetto funzionamento per non creare grossi problemi logistici agli abitanti locali. Provvedere a far controllare la propria caldaia da una ditta specializzata porta anche dei vantaggi in termini di riduzione dei consumi e inquinamento.
Nel 2013 il governo ha attuato la direttiva DPR n.74/2013, che obbliga tutti gli inquilini a provvedere alla manutenzione del proprio impianto di riscaldamento. Secondo la norma vigente, la verifica dell'operatività della caldaia necessita di un intervento di un'impresa specializzata. Sarà proprio l'impresa a prendere la decisione riguardo alla periodicità dei controlli, che ad ogni modo è indicata già sul manuale d'uso dell'impianto. Una questione cruciale è anche quella della revisione e della verifica della combustione e dell'efficienza energetica. Le caldaie residenziali dai 10 ai 100 kW di potenza necessitano una manutenzione ogni due anni; per gli impianti domestici, sempre dai 10 ai 100 kW, il controllo deve essere effettuato ogni quattro anni. Per conoscere nei dettagli le nuove disposizioni a riguardo e saperne di più sulla gestione degli impianti termici, potete visitare la sezione del sito della regione Marche in tema di energia e manutenzione di caldaie: è possibile scaricare anche una relativa guida per il cittadino marchigiano, intitolata “Vademecum per il cittadino”.
L'Ecobonus Risparmio Energetico si presenta come una grande opportunità per gli inquilini che desiderano cambiare il proprio impianto termico nel 2017. La nuova Legge di Bilancio prevede alcune novità riguardo alle detrazioni fiscali per l'installazione di una nuova caldaia nella propria casa. La detrazione è del 55% per quanto riguarda le spese fino al 5 giugno 2013; è invece del 65% per le spese per gli impianti di riscaldamento a condensazione o a biomassa dal 6 giugno 2013 al al 31 dicembre 2017 per i privati e fino al 31 dicembre 2021 per le parti comuni dei condomini.
Se la vostra caldaia presenta una problematica, la cosa fondamentale è innanzitutto quella di non andare nel panico. Gli impianti moderni sono quasi sempre dotati di un display su cui, nel momento in cui occorre un problema, viene segnalato un codice, chiamato codice di errore. I codici di errore sono costituiti da lettere e cifre che corrispondono a un determinato problema che può presentare la caldaia. La prima cosa che deve fare un inquilino è controllare il display, appuntare il codice di errore e contattare il servizio di assistenza della marca del proprio impianto. A volte si desidera avere maggiori informazioni sulle diverse tipologie di caldaia e sui codici di errore che possono presentare, magari per evitare di andare nel pallone alla prima avvisaglia di un intoppo. Per chi vuole saperne di più, uno dei portali di riferimento del settore è il sito di Dimensione Caldaie, che presenta una carrellata generale dei più celebri brand di impianti termici, con i relativi codici di errore descritti nel dettaglio: si parla di Baxi, Ferroli, Ariston, Vaillant, etc. Ad ogni modo, per risolvere qualsiasi tipo di problema, la cosa più importante da fare è rivolgersi al servizio clienti della marca del vostro impianto termico, comunicando il codice di errore apparso sul display e evitando di prendere iniziative personali, se non quella di informarsi il più possibile sulla propria caldaia, leggendo attentamente l'apposito libretto di istruzioni.