LAVORO â Pastai, produttori di formaggio, enologi, apicoltori, coltivatori di olive, frutta, castagne, tartufi, piante officinali, fiori e ancora birrai, gelatai o addirittura maniscalchi.
La Regione Marche mette a disposizione  2.010.000 euro del POR FSE 2014/2020 per finanziare  corsi di formazione nel settore agroalimentare diretti ai disoccupati al fine di formare figure professionali specifiche che tutelino e tramandino l'arte del saper fare degli antichi mestieri marchigiani. L'avviso pubblico rivolto agli enti di formazione accreditati è stato pubblicato ed è consultabile a questo link . Il termine per la presentazione delle domande è il 18 settembre 2018. 52 i corsi di formazione previsti nelle cinque province marchigiane a seconda della vocazione del territorio di riferimento.
"Nellâambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Regione Marche intende supportare lâinserimento occupazionale dei disoccupati, tenendo conto dei fabbisogni formativi espressi dal tessuto produttivo â spiega l'assessore al lavoro, alla Formazione e all'Istruzione Loretta Bravi â Nellâambito del progetto di sostegno delle principali filiere produttive regionali rientra quella agroalimentare, unâeccellenza che primeggia sul piano della qualitĂ , della sicurezza alimentare, dellâinnovazione tecnologica dâavanguardia, della sostenibilitĂ , della biodiversitĂ e del rispetto della tradizione. Le Marche infatti, si caratterizzano per un gran numero di piccole aziende, molto spesso a conduzione familiare che, di fronte allâimpossibilitĂ di competere sui mercati esteri in termini di riduzione del prezzo, hanno puntato sulla valorizzazione dellâunicitĂ dei propri prodotti. Proprio partendo dai prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Marche e dalle richieste espresse dal territorio sono stati individuati dei percorsi formativi â specifici e trasversali â con lâintendo di formare il capitale umano nel settore agroalimentare in grado di  tutelare, tramandare e innovare le competenze che affondano le loro radici nelle tradizioni tipiche locali delle nostre terre".
Ogni ente di formazione potrĂ partecipare come capofila o partner ad una sola ATI/ATS e potrĂ presentare, per lâintero avviso pubblico, un numero massimo di 3 progetti formativi. Le domande di finanziamento vanno presentate esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informativo regionale SIFORM2. I soggetti destinatari delle attivitĂ formative sono soggetti disoccupati ai sensi delle disposizioni di legge vigenti e residenti nella Regione Marche. Saranno finanziati i percorsi di formazione finalizzati al rilascio di qualifiche o specializzazioni ricomprese nel tabulato regionale, con stage fino ad un massimo del 30% delle ore totali, e percorsi formativi di aggiornamento che mirano a trasmettere le conoscenze e le competenze necessarie per facilitare lâinserimento lavorativo dei disoccupati nel settore agroalimentare.