VOLLEY – La Medea Montalbano è nella storia.
In una gara ad altissimo tasso di tensione agonistica e in una palestra F.lli Cervi surriscaldata dai dodici in campo e dall’entusiasmo del pubblico, gioca la partita quasi perfetta contro un’indomita Sarroch e centra la prima promozione in serie B1 della sua trentennale storia.
Difficile trovare le parole e gli attributi giusti per questa squadra e questa società che hanno saputo crescere giorno per giorno senza proclami e strepiti, facendo parlare solo i fatti e il campo: doppio salto di categoria dalla serie C (con record di punti annesso e Coppa Marche in bacheca) alla serie B1 in appena dodici mesi, un risultato semplicemente straordinario.
Un esempio di come con umiltà e tanto lavoro quotidiano si possono raggiungere grandi traguardi. Dopo la doccia fredda della secca sconfitta di quattro giorni fa in Sardegna (forse la più brutta prestazione complessiva della stagione) la squadra ha saputo ricaricare le energie nervose e lavorare per correggere le piccole grandi sbavature evidenziate in gara due e il risultato è stata una partita giocata in maniera splendida, intensa e concreta con il 3-0 (25-23, 25-23, 25-19) giusto coronamento di una stagione esaltante. Formazione tipo per la Medea che ritrova dall’inizio un Paterniani versione monstre e gioca una partita attenta e ben condotta, limitando i punti di forza dei sardi e sfruttando le proprie armi migliori, servizio, muro e contrattacco.
L’inizio di gara è stato altalenante con alcuni break e contro break da ambo le parti e nessuna delle due squadre in grado di spezzare l’equilibrio. Nella fase centrale la Medea, sul turno al servizio di Paterniani e Pison, allunga fino al più tre, ma si ferma all’improvviso in ricezione, permettendo il recupero dei cagliaritani sul 23-23. Un muro e un contrattacco vincente di Paterniani chiudono però il set in favore dei bianco verdi. Sarroch accusa il colpo in avvio di secondo set, con i suoi due attaccanti più pericolosi, il martello Francesconi e l’opposto Ulgheri limitati a muro, una ricezione balbettante e il servizio (arma decisiva in gara due) poco incisivo. La Medea pian piano scava un solco di cinque punti grazie ad uno Scuffia mattatore da posto due e al servizio, un Paterniani perfetto in seconda linea e chirurgico in prima e la cerniera a muro di Fiori e Molinari sempre presente. Sul 19-14 sembrava un monologo bianco verde ma prima l’errore al servizio di Pison e poi un Marra in affanno sulle battute del subentrato Piccinnu, consentono ai sardi mai del tutto domati, di recuperare ancora sul 23-23. La Medea però ha gli attributi e una forza mentale non comune e nel finale piega ancora gli ospiti con un primo tempo di Molinari e un punto contestato su un muro di Scuffia. I sardi scompaiono dal campo nel terzo set per lunghi tratti fino al 11-3 ma la squadra di Bernetti è in vena di complicarsi la vita e con qualche errore al servizio e in attacco riporta fino al meno due Sarroch sul 16-14. Al rientro in campo dal time out è ancora Paterniani a mettere a terra il pallone che lancia la Medea verso l’allungo decisivo e la serie B1. Una stagione incredibile, iniziata per centrare una tranquilla salvezza all’esordio nella categoria e conclusa con una serata di gloria che resterà impressa per sempre nella mente dei tanti sostenitori della società e della pallavolo maceratese.
“Abbiamo interpretato bene la partita stasera – il commento a fine gara di coach Francesco Bernetti, condottiero della Medea – giocando in modo accorto e spingendo sull’acceleratore nei momenti decisivi. Ci siamo complicati un po’ la vita in alcune fasi ma ci può stare data la tensione e l’importanza della posta in palio. Siamo strafelici per questo risultato perché è arrivato grazie alla crescita costante di questo gruppo che ha preso sempre più coscienza dei suoi mezzi durante l’anno e perché all’inizio difficilmente lo avremmo prospettato”.
“Siamo stati molto bravi e forti mentalmente – le impressioni di Leonardo Scuffia – nel rialzarci subito dopo la brutta partita di sabato scorso a Sarroch. Abbiamo lavorato in palestra nell’ultimo allenamento per limitare i loro attaccanti in palla alta e correggere i nostri difetti che avevano avvantaggiato loro e siamo stati premiati. Una stagione fantastica e un risultato incredibile, siamo molto felici per questo traguardo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capitano Daniele Medei: “Davvero è un risultato straordinario anche per noi, non ce lo aspettavamo ad inizio stagione ma ce lo siamo meritato appieno. Siamo cresciuti partita dopo partita e i risultati favorevoli ci hanno dato carica e consapevolezza nei nostri mezzi. La sconfitta di Spoleto paradossalmente ci ha dato la conferma di essere forti e di potercela giocare con tutti e lì abbiamo capito di poter fare qualcosa di importante. Sono da quattro anni a Montalbano e da capitano è bellissimo vincere così”.
Ora è il momento di festeggiare ma dai prossimi giorni sarà già tempo di pensare alla nuova realtà, perché la Medea è entrata di diritto nell’elite del volley italiano con nuove responsabilità e difficoltà da affrontare ma con l’orgoglio di rappresentare sempre più in alto la pallavolo a Macerata.
LA ROSA DELLA MEDEA MONTALBANO
PALLEGGIATORI: Francesco Pison, Tommaso Grassi SCHIACCIATORI: Daniele Paterniani, Giovanni Marra, Francesco Del Gobbo, Federico Ortolani, Luca Paoletti OPPOSTI: Leonardo Scuffia, Jacopo Cenci, Jacopo Pison CENTRALI: Alex Molinari, Federico Fiori, Daniele Medei LIBERO: Alessio Quaglia ALLENATORE: Francesco Bernetti VICE ALLENATORE: Andrea Stortoni ASSISTENTE TECNICO: Mauro Marzi MASSAGGIATORE: Pier Damiano Bertini DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE: Francesco Gabrielli DIRETTORE SPORTIVO: Gianluca Tittarelli