Questo mese di aprile, tutto è sembrato, tranne che primaverile. Pioggia, vento e precipitazioni soprattutto al Sud. Ma quanto durerà?
Questo mese di aprile, di primaverile, non ha mostrato un bel niente. Siamo più che alla metà e al sud ad esempio, il tempo non è per niente bello e confortante. Soprattutto sul lato mediterraneo ed isole, le piogge continuano a cadere. I cittadini, giustamente, vogliono sapere, ancora per quanto.
Il nord invece sembra un po’ di accogliente, soleggiato e le temperature stagionali. Intanto la maggior parte della popolazione ancora deve fare i cambi dell’armadio, con un vestiti un po’ più leggeri. Ma a quanto pare, si sta avvicinando un netto miglioramento.
Sta arrivando il caldo?
Negli ultimi giorni, sono stati registrati tanti episodi di strade allagate, con buchi che si sono improvvisamente aperti, causa le insistenti piogge di primavera. Ma secondo l’esperto Mario Giuliacci, sta per giungere una tregua a queste piogge che ad essere onesti servirebbero più al nord, per la crisi dei terreni e dei fiumi che si stanno seccando.
Giuliacci, infatti sostiene che tra la fine di aprile, precisamente 29 e 30, arriverà una forte ondata di aria tropicale che porterà le temperature anche a 30 gradi. Un bel balzo, quasi il doppio di quelle che stiamo vivendo adesso. E come bisogna affrontarle? Ricordate l’estate scorsa, con temperature che in Italia giunsero a 40 gradi.
Quindi cominciamo a prepararci ed a sopportare questo caldo, che sarà ricordato come i più pesanti degli ultimi anni. Causa lo scioglimento dei ghiacci, che non garantiscono più quell’aria fresca che causano piogge.
Sempre secondo Giuliacci, saranno le regioni del centro-sud ad essere maggiormente colpite. Quindi chi vorrà andare già al mare, potrà cominciare a cacciare il primo costume e farsi il bagno di primavera, visto che le temperature potranno permetterlo.
Ma perché fa sempre più caldo? Diciamo che la causa non è solamente dovuta allo scioglimento dei ghiacciai, che sono una fonte necessaria per il nostro pianeta. La colpa è anche dell’uomo, che con l’abbattimento di alberi delle foreste pluviali, non dà più la garanzia di quell’umidità necessaria per rinfrescare l’aria.
Quindi senza alberi, farà sempre più caldo, si seccheranno fiumi e laghi ed anche le terre resteranno incolte.