Ha riscosso tanto successo con un cult cinematografico come “Ritorno al futuro”, trilogia indimenticabile del cinema mondiale!
Tutti lo ricorderemo per sempre come Marty Mc Fly, protagonista dell’indimenticabile trilogia cinematografica di fantascienza come Ritorno al Futuro. Film del 1985 che non smetteremo mai di vedere con passione. Michael J. Fox protagonista insieme a Cristopher LLoyd il grande dottor Emmett Brown.
C’è chi conserva film in versione chi, gelosamente, chi ha registrato interi film e documentari e chi ha addirittura comprato i vestiti dei protagonisti entrando nella loro parte. Non bisogna dimenticare però il cattivo Biff Tannen e la ragazza Lorreine, che si innamora di Marty nel 1955.
Michael J. Fox, non è stato solo il protagonista principale della saga di Ritorno al Futuro, ma ha fatto anche altri film, alcuni drammatici, come “Vittime di Guerra”, opera che tratta l’esperienza di alcuni giovani soldati nella guerra del Vietnam. Con lui, un grande Sean Penn, nella parte del capo del gruppo dei ragazzi, senza pietà che non hanno alcuno scrupolo nell’affrontare ed uccidere i civili vietnamiti.
Intanto, a soli 29 anni, a Michael gli viene riscontrata una grave forma di morbo di Parkinson, che l’attore comunicherà solamente quasi 10 anni più tardi. Questa grave notizia sulla salute dell’attore, lo costrinse purtroppo a ritirarsi dalle scene cinematografiche, perché la malattia gli impedì di girare film in modo sereno.
Inoltre, non solo il Parkinson, ma anche un tumore alla spina dorsale, lo tenne fermo. Ma Michael non si arrese, e proprio in relazione alla sua malattia, ha fondato delle associazioni volte alla ricerca medica per combattere questa grave forma di malattia.
Purtroppo in una recente intervista, Michael, non crede in un futuro roseo: “Combatterò con il Parkinson. Ma non si muore di Parkinson, morirò con il Parkinson. Non penso di arrivare ad 80 anni.” Affermazione triste, che sconvolge i milioni di fan dell’attore, ma soprattutto dell’uomo.
Intanto, si trova sempre vicini i suoi ex colleghi di Ritorno al Futuro, che l’accompagnano in tante manifestazioni, come la premiazione dell’Oscar Premio Umanitario Jean Hersholt del 2023.
Triste vedere un attore che nella trilogia di Ritorno al Futuro ha fatto impazzire intere generazioni, vederlo tremare, il collo pendente e la difficoltà ad esprimere interi discorsi e parlare.
Fa sempre piacere però, vederlo suonare la chitarra, come nella prima opera cinematografica diretta da Robert Zemeckis.