Il fenomeno subdolo del Microstress, un fattore che potrebbe minare a fondo la nostra serenità
Nel nostro quotidiano sono molte le sfide che siamo costretti ad affrontare, alcune ormai non ci pesano apparentemente nemmeno più, ma bisogna comunque fare attenzione, perché alcuni studi hanno rivelato come i piccoli stress continui possano nuocere a fondo più di quel che immaginavamo.
Anche azioni insignificanti come una sveglia che suona troppo presto, un disturbo notturno, il traffico che ci tiene fermi o qualche critica inattesa di troppo possono andare a disegnare un quadro che può semplicemente trasformarsi da routine a disastro, diventando una minaccia profonda per la nostra salute, soprattutto mentale.
A rivelare il suo punto di vista è stato il Dott. Valerio Rosso in un’intervista rilasciata per “La Gazzetta dello Sport” in cui ha evidenziato particolari sconcertanti riguardo i Microstress, dei veri “Assassini silenziosi” che andrebbero affrontati in maniera radicale, ecco come.
L’essere umano è sicuramente una delle specie più complesse soprattutto per quel che riguarda l’ambito psicofisico. Noi in maniera particolare siamo in grado di rispondere allo stress con la manifestazione di reazioni quasi primordiali e talvolta inconsce.
Sintomi comuni spesso sottovalutati, come la tensione muscolare o l’accelerazione del battito cardiaco sono tra gli indicatori più comuni di stress, una anche una reattività esagerata a stimoli minori può dimostrare che il nostro corpo ha accumulato troppo stress e bisognerebbe rifletterci su.
Questo quanto asserito dal Dott. Rosso, che ha poi fornito anche qualche indicazione per tentare di risolvere il problema. La risposta giusta, infatti, sarebbe quella di mitigare l’impatto del Microstress per prima cosa imparando a riconoscerlo, capire se stiamo trascurando il nostro sonno, i nostri rapporti sociali oppure semplicemente soffermarci a riflettere su cosa sia che ci inquieta è fondamentale per gestire al meglio la situazione.
Spesso i grandi cambiamenti sono difficili da operare ma non per questo dovremmo arrenderci, secondo il dott. Rosso bisognerebbe dunque partire dalle piccole migliorie, in qualche modo uscire fuori dai nostri schemi e crearne di nuovi, un percorso verso il benessere che si fonda sulla consapevolezza.
In questo percorso esistono 5 “pilastri” fondamentali che sono l‘alimentazione giusta, l’attività fisica, la riduzione delle dipendenze, la gestione dello stress e l’igiene del sonno. Partire dalla cura di questo aspetto sarà il primo passo in grado di promuovere il nostro benessere e riportare quell’equilibrio che spesso viene perso.
Piccole azioni come ad esempio quella di cambiare il proprio materasso per favorire un riposo migliore, oppure la decisione di iscriversi in palestra con un amico, possono generare un piccolo ma grande cambiamento in grado di migliorare tutto il resto. In conclusione, seppur i Microstress possono essere piccoli, la loro somma non è innocua e gestirli è un’operazione da non trascurare per mantenerci sani e soprattutto sereni.