ATTUALITA' -Il misuratore di pressione è un prodotto consigliato dai medici ai pazienti per effettuare da sé le misurazioni della pressione a casa propria, specie se si è affetti da ipotensione o ipertensione.
In molti dispongono di questi dispositivi anche in salute a scopo preventivo o all’occorrenza in caso di malori. Il misuratore tradizionale è lo sfigmomanometro a mercurio che da sempre viene impiegato all’interno degli ospedali per una misurazione precisissima. Tale strumento, però, non è facile da usare per chi non è del settore ed è per questo che di solito a uso domestico si utilizzano i misuratori di pressione elettronici.
Questi si distinguono normalmente in due grandi macrocategorie: i misuratori da polso e quelli da braccio. Quale misuratore di pressione comprare? Indipendentemente dalla tipologia innanzitutto è importante scegliere articoli validi che possano dare risultati affidabili e non scegliere il primo apparecchio che capita per via del suo basso costo. Sulla salute, infatti, non si scherza e valori come quello della pressione possono essere molto indicativi e aiutare ad anticipare problemi gravi.
Misuratori da braccio e da polso
Le due tipologie di misuratori di pressione sono entrambe buone per l’utilizzo domestico e facili da usare tutto sommato, ma hanno delle lievi differenze tra loro che potrebbero far propendere per l’uno o per l’altro modello.
Perché scegliere quello da braccio
In generale possiamo dire che il misuratore da polso sia decisamente più comodo e meno ingombrante, ma richiede che la persona alla quale si misura la pressione sia in perfetta posizione. In caso contrario si rischia che i valori escano sballati e non di poco. Vale la regola che il polso e il braccio debbano essere sullo stesso piano del cuore, sia che si utilizzi il dispositivo da sdraiati, sia che lo si impieghi seduti.
La precisione del misuratore da polso sembra essere compromessa anche da altri elementi: secondo uno studio, benché non avvalorato da test sviluppati, anche la lunghezza del braccio inciderebbe sull’inesattezza dei risultati. Oltre a questa è pare una questione di arterie: quelle all’altezza dei polsi hanno pareti più sottili e si trovano in superficie, questo vuol dire che la lettura dell’apparecchio risulta sempre un po’ compromessa. La misurazione della pressione con il sistema da braccio, invece, è più precisa visto che le arterie qui sono più in profondità e dotate di pareti più spesse.
Perché scegliere quello da polso
Anche se il misuratore da polso tende a sovrastimare la misurazione, una volta capito di quanto lo fa il proprio apparecchio è possibile capire sempre qual è il valore corretto. Basterà quindi prendersi la briga di ritararsi facendo un confronto con uno sfigmomanometro analogico, magari con l’aiuto del proprio medico curante.
Le persone anziane o con difficoltà possono essere scomode ogni volta a togliere una manica della maglia che indossano per dover misurare la pressione, ma di norma con il dispositivo da braccio questo è necessario. La grossa e lunga fascia del manicotto va gestita adeguatamente e messa a 2-3 cm sopra alla piega del gomito. Dal momento che di fatto il misuratore di pressione da polso è più comodo, potrebbe nella maggior parte dei casi essere sufficiente conoscere il proprio apparecchio e imparare ad avere alcune accortezze relative alla posizione in fase di misurazione, per avere un misuratore efficiente. Se comunque la qualità è alta, sicuramente non ci si pentirà.