l 14 luglio scorso, in contrada Fanarda del Comune di Mogliano, si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni che ha interessato oltre 5 ettari di territorio e che ha distrutto quasi un ettaro di bosco di alto fusto di roverella e un accessorio colonico, nonché messo in estremo pericolo un allevamento di ovini.
I Carabinieri Forestali delle Stazioni di Macerata e Fiuminata, attraverso l’utilizzo di immagini satellitari e mediante l’applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (M.E.F.), sono riusciti ad individuare in modo certo il punto di innesco delle fiamme e conseguentemente risalire all’autore dell’incendio.
Il Metodo delle Evidenze Fisiche è un tecnica di investigazione di polizia scientifica che consente di individuare il punto da dove ha avuto origine il fuoco, la causa e il mezzo che ha provocato l’evento. L’applicazione del metodo prevede diverse fasi di indagine con dettagliate ricerche sul posto per l’individuazione e lo studio delle tracce e dei segni che la propagazione del fuoco lascia sulla vegetazione e sul terreno.
Il responsabile dell’incendio, un uomo di 63 anni, tenendo un comportamento negligente e imprudente, ha operato la bruciatura di residui vegetali nella corte della propria abitazione, ma le alte temperature e il vento hanno favorito l’espandersi delle fiamme che si sono propagate al limitrofo campo di stoppie e da lì al bosco e alle proprietà vicine: è stato denunciato dai Carabinieri Forestali alla competente Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di incendio boschivo colposo ai sensi dell’articolo 423 bis del Codice Penale, il quale prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione.
I Carabinieri Forestali, in considerazione del perdurare delle particolari condizioni meteoclimatiche (prolungata siccità, temperature elevate, ventosità) che favoriscono lo sviluppo delle fiamme e visto il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, oltre richiamare il rispetto dei divieti imposti dalle norme di accensione dei fuochi, sottolineano come la massima attenzione debba essere prestata nell’evitare tutte le attività che possono provocare scintille e liberare fiamme libere in aree rurali o prossime alle formazioni boschive.
Viene sottolineata inoltre l’importanza della pronta segnalazione di incendio boschivo da parte dei cittadini ai numeri telefonici gratuiti di emergenza: 1515, 115, 112, 840001111 attivi nella Regione Marche.