CIVITANOVA – I Comuni di Montecosaro e Civitanova Marche ospiteranno, rispettivamente sabato 24 e domenica 25 marzo, la Fanfara dei Carabinieri a cavallo del IV Reggimento di Roma, manifestazione organizzata in collaborazione con Anc di Civitanova, Montecosaro e Morrovalle e Arma.
L'evento è stato presentato questa mattina, nella sala della Giunta di Palazzo Sforza, dai sindaci Fabrizio Ciarapica e Reano Malaisi, dal presidente Anc Roberto Ciccola, dal maggiore Enzo Marinelli, presenti anche don Lauro Marinelli della parrocchia dell'Annunziata e Gino Pierangeli del comitato cittadino, Aurelio Del Medico coordinatore della Protezione civile, Ermanno Mori jr dell'ippodromo San Marone, Alberto Frenicchi presidente emerito della Banda di Civitanova.
“Ospitare la Fanfara dei Carabinieri a cavallo di Roma – ha detto il sindaco Ciarapica – è un onore per l'Amministrazione comunale che rappresento e un appuntamento prezioso per la nostra città. La manifestazione è legata alla memoria del maresciallo Sergio Piermanni, medaglia d'oro al Valor Militare, di cui lo scorso 18 maggio è stato celebrato il quarantennale della tragica morte. Voglio ringraziare Roberto Ciccola, organizzatore impeccabile di eventi istituzionali ricchi di significato per la storia cittadina, l'associazione carabinieri che collabora costantemente con il nostro Comune, il maggiore Enzo Marinelli e il collega Reano Malaisi. Questo evento è il risultato di quanto si può fare per il territorio se si lavora in sinergia, e il segnale che insieme si possono raggiungere traguardi davvero importanti anche sul fronte dello sviluppo dei servizi”.
A Montecosaro, in occasione della festa dell'Annunziata, la sfilata si concentrerà per le vie limitrofe al santuario Santa Maria a Piè di Chienti (ore 16), mentre a Civitanova partirà domenica, sempre alle 16, dal Varco sul Mare, per arrivare al monumento Piermanni sul lungomare sud, dove verrà osservato un minuto di silenzio, e percorrere via Santorre di Santarosa, viale Vittorio Veneto, via Lauro Rossi, corso Umberto I, la sede del Comune e poi di nuovo, dal vialetto sud al punto di partenza. Anche il sindaco Malaisi ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i due comuni, rimarcando la straordinarietà di questa edizione della festa cittadina che vanta una tradizione antichissima nella storia della Marca maceratese.
Don Lauro ha lodato i valori che emergono dall'unione dei popoli, lanciando un appello ad una maggiore promozione dei beni architettonici marchigiani, che il mondo ci invidia.
Il maggiore Marinelli, ringraziando le Amministrazioni, ha detto: “Saranno due giorni dedicati alle nostre tradizioni, dalla festa religiosa alla nostra fanfara, utili a veicolare quei valori che ogni giorno sono fondamentali nello svolgimento del nostro servizio. Questi eventi rivolti al grande pubblico ci permettono di fare comunità e far conoscere ai cittadini le eccellenze dell'Arma”.
Il presidente Ciccola ha ricordato che la Fanfara venne a Civitanova nel 2009 comandata dal maresciallo capo Fabio Tassinari. L'allora sindaco Mobili chiese il contributo del compianto capitano Mori per ospitare gli equini e la famiglia Mori prosegue oggi nell'opera di supporto a manifestazioni istituzionali di grande rilievo.
Per l'occasione il ten. Colucci come tradizione ha realizzato una litografia, la prima del 2018.
L’istituzione della Fanfara nell’Arma dei Carabinieri – che già contava dal 1820 alcuni trombettieri, chiamati “trombetti” – risale ufficialmente al R.D. 18 giugno 1862, nel quale fu stabilito per il Corpo dei Carabinieri Reali di ” (…) aumentare la forza degli Stati Maggiori di tutte le Legioni onde…. impiegare alcuni uomini al servizio di trombettiere e … istituire, presso la XIV Legione (corrispondente alla Legione Allievi Carabinieri di Torino) che ha un gran numero di uomini concentrati a Napoli e che occorre talvolta riunire…. una fanfara di 24 individui (…)”.
Dispose inoltre: “Gli Stati Maggiori delle 14 Legioni del Corpo dei Carabinieri Reali siano aumentati ciascuno di… 1 brigadiere a cavallo, 1 vicebrigadiere a cavallo e 4 carabinieri a cavallo per servire da trombettieri. Di più quello della VII Legione di 1 maresciallo d’alloggio a piedi e 5 carabinieri a piedi per la fanfara. E quello della XIV di 1 maresciallo d’alloggio maggiore a piedi, 13 carabinieri a piedi e 11 carabinieri a cavallo per la fanfara…”.
Il 30 luglio successivo con circolare n. 2510 il Comitato dell’Arma (Comando Generale) stabilì quali fossero i distintivi speciali dei trombettieri (v. Banda dei Carabinieri).
La Fanfara della Legione Allievi Carabinieri fu il nucleo che determinò successivamente la formazione della “Musica” dell’Arma (1894) poi della Banda (1910).
La Fanfara della Legione territoriale di Napoli ed i nuclei trombettieri delle altre Legioni ebbero diversa evoluzione.
Attualmente 7 reparti dell’Arma – Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, Scuole Allievi di Roma e Torino, Reggimento a Cavallo e Battaglioni di Milano, Napoli e Palermo – hanno una propria Fanfara, costituita da 1 sottufficiale e 31 militari di truppa (v. Banda dei Carabinieri).